"Volenterosi" a Parigi, Macron non si fida di Putin

"Finge, sanzioni restano"
Pubblicato il 28/03/2025
Ultima modifica il 28/03/2025 alle ore 08:08
Teleborsa
Nulla, nel breve termine, cambierà nel sostegno all'Ucraina perchè nessuno si fida di Vladimir Putin. E' la linea tracciata dalla Coalizione dei Volenterosi che prende forma all'ombra dell'Eliseo. Pur accogliendo positivamente i colloqui in Arabia Saudita, crede che in questo momento il Cremlino voglia la tregua.

"La Russia finge di trattare e non consentiremo che passi alcuna delle contro-verità spinte da Mosca in questi giorni", il presidente francese Emmanuel Macron alza il muro al termine del vertice. Una riunione nella quale "all'unanimità" i partecipanti hanno deciso che le sanzioni contro la Russia, nonostante le condizioni poste dal Cremlino per una tregua, non saranno revocate. Il vertice di Parigi è durato poco più di una mattinata, anticipato dalla telefonata di Macron a Trump e da una mini-riunione tra Parigi, Londra, Kiev e la Nato. Attorno al tavolo si è partiti innanzitutto da alcuni punti fermi: il sostegno, militare e civile, all'Ucraina; la mancanza di fiducia per la reale volontà di Mosca a negoziare; la necessità di dare garanzie di sicurezza all'Ucraina.

Certezze alle quali si somma un duplice dato politico. Il primo è il formarsi di una sorta di nuova alleanza europea, che va oltre i confini comunitari ed esclude Paesi considerati proxy di Mosca come l'Ungheria. Il secondo è stato fotografato dal presidente della Finlandia, Alexander Stubb, che ha assegnato a Londra e Parigi "un ruolo guida" della Coalizione.