Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia. Si attende il
report sugli occupati mensili degli Stati Uniti di febbraio e l'
intervento del numero uno Fed Jerome Powell. Ieri la BCE
ha abbassato il tasso di politica monetaria di 25 punti base dal 2,75% al ??2,50%, come previsto. L'attenzione del mercato è ora rivolta alle riunioni future, con alcuni membri della BCE che hanno espresso dubbi su ulteriori tagli dei tassi.
Sul fronte macroeconomico, gli
ordini industriali tedeschi sono diminuiti del 7% a gennaio rispetto al mese precedente, ben sotto le attese. La
produzione industriale in Spagna nel mese di gennaio
è diminuita dell'1% sia su base mensile che annuale.
Per quanto riguarda le tensioni commerciali, il
presidente statunitense Donald Trump ha temporaneamente ritardato le tariffe di importazione per tutti i beni conformi all'USMCA per Canada e Messico nell'ambito di un nuovo patto commerciale nordamericano. L'esenzione è valida fino al 2 aprile. Le tariffe di importazione annunciate in precedenza del 25% su acciaio e alluminio dovrebbero ancora entrare in vigore il 12 marzo.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,70%. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 2.921,6 dollari l'oncia. Forte rialzo per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,44%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +108 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,89%.
Tra i mercati del Vecchio Continente spicca la prestazione negativa di
Francoforte, che scende dell'1,28%, sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,21%, e
Parigi scende dello 0,83%.
Il
listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,30%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 40.884 punti. Variazioni negative per il
FTSE Italia Mid Cap (-0,86%); come pure, in ribasso il
FTSE Italia Star (-1,01%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, si muove sotto la parità
Saipem, evidenziando un decremento dell'1,29%. Si muove in territorio positivo
ENI, mostrando un incremento dell'1,01%. Contrazione moderata per
Terna, che soffre un calo dello 0,89%. Piatta
Enel, che tiene la parità.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Brunello Cucinelli, che continua la seduta con -2,93%. Calo deciso per
Campari, che segna un -2,79%. Sotto pressione
Moncler, con un forte ribasso del 2,72%. Guadagno moderato per
Leonardo, che avanza dell'1,82%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Alerion Clean Power (+3,60%),
Maire (+2,67%),
Ascopiave (+1,25%) e
Intercos (+0,76%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Ferragamo, che ottiene -14,70%. Pesante
Italmobiliare, che segna una discesa di ben -4,46 punti percentuali. Seduta negativa per
OVS, che scende del 2,36%. Sottotono
Cementir che mostra una limatura del 2,00%.