INPS: guida al reddito di libertà per le donne vittime di violenza

Pubblicato il 05/03/2025
Ultima modifica il 05/03/2025 alle ore 18:12
Teleborsa
L'INPS, con la circolare n. 54 del 5 marzo 2025, ha fornito dettagli essenziali sul Reddito di Libertà, un contributo economico destinato a sostenere le donne vittime di violenza. Questa misura è operativa dal 4 marzo 2025, in seguito a un decreto congiunto del Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Si tratta di un sostegno economico fino a 500 euro al mese per 12 mesi, rivolto alle donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite da centri antiviolenza riconosciuti e servizi sociali. Il contributo è compatibile con altre misure di sostegno, come l'assegno di inclusione.

Le donne che non hanno ricevuto il contributo a causa di insufficienza di fondi possono ripresentare la domanda dal 5 marzo al 18 aprile 2025. Le richieste vanno inoltrate tramite i Comuni, che daranno priorità alle domande non accolte rispetto a quelle nuove.

I Comuni possono accedere al servizio online sul sito dell’INPS, cercando "Prestazioni sociali dei comuni". Nella sezione dedicata, potranno visualizzare e ripresentare le domande respinte per mancanza di fondi, previa verifica dei requisiti. Dopo la ripresentazione, i Comuni forniranno una copia della richiesta con il numero originale e la data di trasmissione.

Al termine del periodo transitorio, le donne che possiedono i requisiti potranno presentare nuove domande utilizzando il modulo SR208, disponibile nella sezione "Moduli" del sito dell’INPS.