Seduta negativa per i mercati del Vecchio Continente, in linea con la borsa di Milano, che continua a muoversi in territorio negativo.
Perdite sempre più ingenti sui listini europei dopo gli annunci del presidente Usa
Donald Trump sia sul fronte della politica commerciale che su quello della guerra in Ucraina.
Sul primo punto la
conferma dei dazi per i beni importati nel Paese da Canada e Messico, e l'innalzamento delle tariffe per i beni cinesi, hanno colpito soprattutto il
settore automotive dove
Stellantis e
Volkswagen sono tra le più esposte alle nuove misure, con Bloomberg che stima una perdita in termini di utili per le case automobilistiche europee quantificabile in quasi
6 miliardi di euro.
Anche l'
annuncio del ritiro del sostegno a Kiev ha influenzato i mercati anche se il rally sul
settore difesa sembra essere rientrato su ritmi più moderati. L'UE
ha lanciato intanto un
pacchetto per la difesa del valore di
800 miliardi di euro.
A Piazza Affari in forte difficoltà anche il
settore bancario.
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,055. L'
Oro, in aumento (+0,98%), raggiunge 2.922 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 67,43 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +108 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,53%.
Nello scenario borsistico europeo lettera su
Francoforte, che registra un importante calo del 2,44%, fiacca
Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,51%, e scende
Parigi, con un ribasso dell'1,54%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,82%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 40.198 punti, ritracciando del 2,77%.
Pessimo il
FTSE Italia Mid Cap (-2,13%); sulla stessa tendenza, in forte calo il
FTSE Italia Star (-1,74%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Inwit (+2,74%),
Snam (+2,30%),
Terna (+2,01%) e
Leonardo (+0,85%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Stellantis, che prosegue le contrattazioni a -7,98%.
Crolla
Iveco, con una flessione del 5,61%.
Vendite a piene mani su
Pirelli, che soffre un decremento del 5,13%.
Pessima performance per
STMicroelectronics, che registra un ribasso del 5,09%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Tinexta (+2,49%) e
Acea (+1,49%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Maire, che prosegue le contrattazioni a -17,39%.
Sotto pressione
Banco di Desio e della Brianza, con un forte ribasso del 7,16%.
Sessione nera per
Ariston Holding, che lascia sul tappeto una perdita del 5,81%.
In perdita
Sesa, che scende del 5,01%.