Bilancio misto a fine giornata per i listini azionari europei. In un panorama debole,
si mette in evidenza la borsa di Milano, che chiude in rialzo grazie agli acquisti sulle banche (in seguito a un
report positivo di
Morgan Stanley sul settore).
Sul fronte macroeconomico, l'
economia tedesca è
diminuita dello 0,2% nell'ultimo trimestre del 2024 rispetto al periodo precedente (confermata la lettura preliminare). Nel 4° trimestre 2024 la
crescita dei salari area euro rilevata dalla BCE ha rallentato a +4,1% a/a da +5,4% del periodo antecedente, rafforzando la fiducia di Francoforte in un ridimensionamento dell'inflazione.
Il grado di restrizione della politica monetaria dell'eurozona nell'ultimo anno "è diminuito sensibilmente, al punto che non possiamo più affermare con certezza che la nostra politica è restrittiva", ha
detto Isabel Schnabel, che fa parte dell'Executive Board della BCE, aggiungendo che "sta diventando sempre più improbabile che le attuali condizioni di finanziamento stiano frenando in modo sostanziale consumi e investimenti. Il fatto che la crescita rimanga debole non può e non deve essere interpretato come prova che la politica sia restrittiva".
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,051. Si abbattono le vendite sull'
oro, che scambia a 2.895,4 dollari l'oncia, in forte calo dell'1,94%. Giornata da dimenticare per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 68,85 dollari per barile, con un ribasso del 2,67%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +108 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,53%.
Tra le principali Borse europee incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, senza slancio
Londra, che negozia con un +0,11%, e pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,49%.
Aumento per la
Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,63% a 38.715 punti, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 40.992 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,02%); in lieve ribasso il
FTSE Italia Star (-0,64%).
Il
controvalore degli scambi nella seduta del 25/02/2025 a Piazza Affari è stato pari a 4,13 miliardi di euro, con un incremento di ben 794,2 milioni di euro, pari al 23,82%, rispetto ai precedenti 3,33 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,7 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,63 miliardi.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, decolla
Banca MPS, con un importante progresso del 5,30%. Sostenuta
Unicredit, con un discreto guadagno del 2,84%. Buoni spunti su
Banca Popolare di Sondrio, che mostra un ampio vantaggio del 2,71%. Ben impostata
Leonardo, che mostra un incremento del 2,48%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Prysmian, che ha terminato le contrattazioni a -3,11%. Preda dei venditori
Moncler, con un decremento del 2,63%. Si concentrano le vendite su
Amplifon, che soffre un calo del 2,46%. Vendite su
STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,29%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Fincantieri (+5,30%),
GVS (+4,69%),
Juventus (+3,34%) e
Banco di Desio e della Brianza (+2,34%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Alerion Clean Power, che ha chiuso a -10,50%. Seduta negativa per
CIR, che mostra una perdita del 3,55%. Sotto pressione
Newlat Food, che accusa un calo del 2,41%. Scivola
Technoprobe, con un netto svantaggio del 2,23%.