Roma conferma la sua vocazione di capitale della cultura e della creatività con la tredicesima edizione di
Vokalfest, in programma
l’8 e il 9 novembre 2025 allo Spazio Rossellini. Un appuntamento che unisce spettacolo, formazione e innovazione, trasformando la voce nel filo conduttore di un racconto collettivo tra arte, identità e partecipazione.
Realizzato nell’ambito del
progetto Vokal Jubilee, promosso da
Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, il festival è
vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU nell’ambito del
PNRR – M1C3, Investimento 4.3 – Caput Mundi, e realizzato in collaborazione con
SIAE. Un’iniziativa che rientra nel più ampio programma di valorizzazione del patrimonio culturale e di sostegno agli eventi turistici di rilievo, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di Roma come destinazione di riferimento per la musica e la cultura contemporanea.
Diretto da
Dodo Versino (Decanto) e ideato con
Davide Dose (Do7 Factory),
Vokalfest 2025 celebra la voce come linguaggio universale, capace di attraversare generi, epoche e culture. Dal
gospel alla
polifonia sacra, dal
pop al
rock, dal
beatboxing alla
musica a cappella, il festival costruisce una vera e propria “staffetta di voci” che mette in dialogo esperienze e generazioni diverse, tra tradizione e sperimentazione.
Sabato
8 novembre si apre con i
Neri per Caso, icone della musica a cappella italiana, tornati al grande pubblico anche grazie alla recente partecipazione al Gialappa’s Show su La8. Con loro,
l’Anonima Armonisti, storica formazione romana che da anni unisce ironia, precisione e freschezza interpretativa, rinnovando il gusto per l’armonia vocale.
Domenica
9 novembre sarà invece dedicata all’incontro tra teatro e musica con gli
Oblivion, maestri nel coniugare comicità, ritmo e talento vocale, e i
Rebel Bit, che fondono voce ed elettronica in un linguaggio urbano e contemporaneo.
Accanto ai grandi nomi, Vokalfest dà spazio a una rete di cori e ensemble provenienti da tutta Italia: il
Tibur Community Gospel Choir diretto da
Gianluigi Zucchi, il
Coro Cantering di
Dodo Versino, il giovanissimo
4Joy di Savigliano (Cuneo) diretto da
Dario Piumatti, il
Coro Musicanova di
Fabrizio Barchi, vincitore di concorsi internazionali di polifonia sacra,
l’Har(d)Coro del centro culturale Zalib diretto da
Nadya Borzak e il
Minuscolo Spazio Vocale di
Filippo Stefanelli.
Due serate,
dalle 20 alle 24, per un viaggio sonoro che abbraccia l’Italia e le sue molteplici tradizioni vocali, invitando il pubblico non solo ad ascoltare ma anche a partecipare, a ritrovare la propria voce come strumento di relazione, identità e condivisione.
Vokalfest 2025 conferma così il suo
ruolo di laboratorio culturale e di attrattore turistico, in linea con gli obiettivi del PNRR di generare valore e partecipazione attraverso la cultura.