Snam, utili e ricavi in crescita nei nove mesi 2025: migliorata la guidance per fine anno

Pubblicato il 05/11/2025
Ultima modifica il 05/11/2025 alle ore 15:47
Teleborsa
Snam chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati in crescita e rafforza le previsioni per l’intero esercizio. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato i conti consolidati che evidenziano un EBITDA adjusted di 2.227 milioni di euro (+6,6%) e un utile netto adjusted di 1.096 milioni (+10%) rispetto al 2024.

I ricavi totali si attestano a 2.846 milioni di euro, in aumento del 7,4%, grazie alla crescita dei ricavi regolati nel business delle infrastrutture del gas (+8,3%) e al consolidamento di Stogit Adriatica e del nuovo terminal FSRU di Ravenna, operativo da maggio. Gli investimenti ammontano a 1.767 milioni di euro, di cui il 57% allineato agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e il 35% conforme alla tassonomia UE.

Nei primi nove mesi dell’anno, la domanda di gas naturale in Italia è cresciuta del 2,1% rispetto al 2024, raggiungendo 44,3 miliardi di metri cubi, sostenuta dall’aumento dei consumi termoelettrici e civili. Contestualmente, Snam ha registrato una netta crescita dell’export, con 1,5 miliardi di metri cubi di gas esportati, contro i 0,3 miliardi dello stesso periodo del 2024. Il forte incremento riflette la maggiore disponibilità di gas liquefatto (GNL), i cui volumi immessi in rete sono saliti del 38,5%, e la piena operatività delle nuove infrastrutture di rigassificazione.

Gli stoccaggi di Snam – la cui capacità è salita a 18,1 miliardi di metri cubi dopo l’acquisizione di Stogit Adriatica a marzo – hanno raggiunto, al 30 settembre 2025, un riempimento di circa il 92% (96% al 30 settembre 2024), il 10% oltre la media europea.

L’indebitamento finanziario netto è pari a 17.426 milioni di euro, in calo rispetto al 30 giugno, sostenuto da un flusso di cassa operativo record di oltre 2 miliardi. Il funding sostenibile raggiunge l’86%, con nuove emissioni green e sustainability-linked bond.

Snam migliora la guidance 2025, stimando un EBITDA di circa 2,95 miliardi di euro, un utile netto di 1,42 miliardi e un debito netto di circa 18 miliardi, grazie alla maggiore generazione di cassa e ai flussi positivi delle partecipate.

Il Consiglio ha approvato un acconto dividendo di 0,1208 euro per azione, in crescita del 4%, con pagamento dal 21 gennaio 2026.

"Siamo molto orgogliosi di questi risultati. Tutti gli indicatori sono in crescita e testimoniano la solidità di Snam sia a livello industriale che finanziario, in un contesto globale che resta molto volatile e incerto – ha commentato l’Amministratore Delegato di Snam, Agostino Scornajenchi –. Continuiamo a lavorare per rafforzare la sicurezza energetica del Paese, come dimostrano l’alto livello di riempimento degli stoccaggi e l’aumento significativo dei volumi di GNL immessi in rete, grazie anche all’entrata a regime della nostra flotta FSRU. L’ottima performance di questi nove mesi e l’eccellente flessibilità finanziaria, realizzata tramite un’attenta gestione dell’indebitamento, ci consentono di migliorare la guidance 2025 di EBITDA, utile netto e indebitamento netto, a conferma del percorso intrapreso per una creazione di valore sostenibile nel lungo periodo".