Seduta debole per le Borse europee, Piazza Affari compresa, che non agganciano i rialzi di Wall Street, spinti dal clima favorevole dopo i risultati oltre le attese di altri due grandi gruppi tecnologici statunitensi, 
Amazon e 
Apple, e dal nuovo accordo di 
Nvidia con Samsung, Hyundai e Sk Group per oltre 260 mila chip destinati a progetti di intelligenza artificiale in Corea del Sud.
Sul 
fronte macroeconomico, in 
Eurozona a ottobre l'inflazione flash headline ha segnato incrementi di +0,2% m/m (come atteso e da +0,1% precedente) e di +2,1% a/a (come atteso e da +2,2% precedente), mentre quello core di +2,4% a/a (come a settembre e contro +2,3% atteso). In 
Italia ad ottobre l'inflazione flash armonizzata ha registrato variazioni di -0,2% m/m (contro +0,1% atteso e +1,3% precedente) e di +1,3% a/a (contro +1,6% atteso e +1,8% precedente). L'inflazione armonizzata core ha rallentato di un decimo a +2,1% a/a.
Per quanto riguarda le 
banche centrali, con la BCE che non ha offerto spunti prospettici nuovi e la Fed che ha raffreddato le attese di un taglio a dicembre, il focus passa alla 
Bank of England, che è attesa confermare il bank rate al 4% il prossimo 6 novembre. 
 L'
Euro / dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,32%. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,20%. Lieve aumento del 
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 60,97 dollari per barile. 
 Lo 
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +82 punti base, con il 
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,40%.  
Tra le principali Borse europee giornata fiacca per 
Francoforte, che segna un calo dello 0,58%, piccola perdita per 
Londra, che scambia con un -0,59%, e tentenna 
Parigi, che cede lo 0,47%. 
 Si muove in frazionale ribasso 
Piazza Affari, con il 
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,21%, mentre, al contrario, resta piatto il 
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 45.735 punti. Poco sotto la parità il 
FTSE Italia Mid Cap (-0,22%); sale il 
FTSE Italia Star (+1,18%). 
 Tra le 
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente 
Interpump, che vanta un incisivo incremento del 5,32%. Ben impostata 
Prysmian, che mostra un incremento del 2,27%. Giornata moderatamente positiva per 
Ferrari, che sale di un frazionale +1,32%. Seduta senza slancio per 
Amplifon, che riflette un moderato aumento dell'1,09%. 
 Le peggiori performance, invece, si registrano su 
Intesa Sanpaolo, che ottiene -2,67%. 
Telecom Italia scende dell'1,99%. Calo deciso per 
Hera, che segna un -1,87%. Sostanzialmente debole 
Brunello Cucinelli, che registra una flessione dell'1,40%. 
 Al Top tra le azioni italiane a 
media capitalizzazione, 
Avio (+11,03%), 
D'Amico (+2,67%), 
Tamburi (+2,33%) e 
doValue (+2,17%). 
 Le peggiori performance, invece, si registrano su 
IREN, che ottiene -3,46%. Sotto pressione 
Ferragamo, con un forte ribasso del 3,06%. Soffre 
Maire, che evidenzia una perdita dell'1,87%. Preda dei venditori 
SOL, con un decremento dell'1,75%.