Salone dei Pagamenti 2025, Milano: cashless si, ma affidabile

I risultati dell'indagine di Altroconsumo B2You
Pubblicato il 29/10/2025
Ultima modifica il 29/10/2025 alle ore 16:46
Teleborsa
La transizione cashless in Italia non è frenata da un problema culturale, ma da una questione di affidabilità del sistema. È quanto emerge dalla nuova indagine di Altroconsumo B2You "Come pagano gli italiani nel 2025?" che verrà distribuita in occasione del Salone dei Pagamenti 2025 che si terrà dal 29 al 31 ottobre a Milano.

L’indagine è stata condotta a luglio 2025 su un campione di 993 consumatori tra i 18 e i 74 anni distribuiti come la popolazione generale per sesso, età, livello di istruzione e area geografica. L’analisi delle risposte consente di entrare nel dettaglio dei comportamenti dei consumatori, evidenziando come si articolano l’utilizzo e la preferenza rispetto ai diversi strumenti di pagamento. Se da un lato l’85% degli italiani continua a utilizzare i contanti, solo il 24% li indica come metodo preferito, mentre la carta di debito è considerata la prima scelta ideale dal 35% degli intervistati. La disponibilità verso il digitale risulta ancora più netta tra gli under 35: il 25% di loro non preleva mai contanti e il 48% utilizza carte virtuali almeno una volta a settimana.

Un segnale ulteriore di distacco dall’uso abituale del contante è rappresentato dal calo dei prelievi: il 46% degli intervistati preleva meno di una volta al mese e il 13% dichiara di non prelevare mai.

Il contante, dunque, non domina per preferenza, ma come rifugio di sicurezza in caso di fallimento delle alternative. Il 22% del campione, infatti, dichiara che almeno in un’occasione nell’ultimo mese non è riuscito a completare con successo un pagamento con carta, e nel 69% dei casi il motivo è stato un problema tecnico, come POS non funzionanti o assenza di connessione, più che un rifiuto da parte dell’esercente (29%). Questo indica una fragilità operativa che spinge gli utenti a mantenere il contante come garanzia dell’esito.

Sul piano della percezione, invece, il digitale gode ormai di un livello di fiducia molto alto: l’80% degli italiani considera i bonifici uno strumento sicuro e il 76-78% esprime fiducia in carte virtuali e app di pagamento. Al contrario, il contante è percepito come poco sicuro da un intervistato su cinque, percentuale che sale al 31% tra gli under 35. Tuttavia, nell’uso settimanale, il contante è ancora utilizzato dal 60% degli italiani, seguito dalla carta di debito (54%), dalle app di pagamento (24%) e dalle carte virtuali (22%).

La scelta del metodo di pagamento è dettata anche dal contesto: mentre nei mercati e tra gli ambulanti l’82% dei cittadini continua a pagare prevalentemente in contanti, nella grande distribuzione il 48% ricorre alla carta di debito, segno che l’infrastruttura disponibile influenza più della preferenza individuale. Anche la geografia incide sulle scelte: nel Nord-Ovest è più diffuso l’uso delle carte di credito, mentre nel Centro-Sud si registra una maggiore persistenza del contante e delle carte prepagate.

"La transizione verso una società cashless non riguarda solo la tecnologia, ma il grado di fiducia che un Paese riesce a costruire attorno ai propri sistemi di pagamento. Rendere i pagamenti digitali accessibili e affidabili significa aumentare la trasparenza, contrastare l’evasione e favorire la competitività delle imprese. È una questione di efficienza economica ma anche di modernità istituzionale: un ecosistema dei pagamenti solido è un indicatore diretto della maturità di un sistema Paese. Oggi i cittadini sono pronti, e tocca alle istituzioni e agli operatori dimostrare di esserlo altrettanto", dichiara Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo.

"La nostra indagine evidenzia che l’adozione del digitale non è più frenata dalla cultura, ma dall’affidabilità dell’esperienza di pagamento. Il consumatore è pronto, ma continua a scegliere il contante come backup quando teme che il sistema non regga", afferma Benedetta De Michelis, Responsabile Business Development di Altroconsumo B2You. "Per gli operatori del settore, questo rappresenta uno snodo strategico: la sfida non è solo distribuire strumenti, ma garantire che funzionino sempre, ovunque e senza frizioni".

In questo scenario, la maturità del consumatore digitale rappresenta un punto di partenza già consolidato. A fare la differenza sarà la capacità del sistema di accompagnare questa disponibilità con un’esperienza di pagamento stabile, accessibile e priva di interruzioni.