Green Building Forum Italia: regia operativa della transizione al via da Milano

istituzioni italiane ed europee convergono su governance, innovazione e finanza con la collaborazione della Regione Lombardia e il coordinamento di GBC Italia
Pubblicato il 29/10/2025
Ultima modifica il 29/10/2025 alle ore 16:03
Teleborsa
Istituzioni, imprese e mondo accademico insieme per passare dal dibattito alle decisioni: con la collaborazione della Regione, il Green Building Forum Italia li ha riuniti a Palazzo Lombardia che si è trasformato nella giornata di lunedì 27 in un cantiere aperto della transizione del costruito.

Sono intervenuti, tra gli altri, Giorgia Meloni (Presidente del Consiglio dei Ministri), Matteo Salvini (Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Maria Elisabetta Alberti Casellati (Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa), Attilio Fontana (Presidente di Regione Lombardia), Alessandro Morelli (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al CIPESS), Raffaele Fitto (Vicepresidente esecutivo Coesione e Riforme, Commissione europea), Pina Picierno (Vicepresidente del Parlamento europeo), Marco Osnato (Presidente VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati), Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Valentino Valentini (Viceministro delle Imprese e del Made in Italy), Gian Marco Centinaio (Vicepresidente del Senato), Daniela Santanchè (Ministro del Turismo), Anna Scavuzzo (Vicesindaco di Milano), Gianluca Comazzi (Assessore a Territorio e Sistemi Verdi, Regione Lombardia) e Alessandro Giuli (Ministero della Cultura). A fianco del percorso, il contributo dei partner Heidelberg Materials e RX Italy, rappresentati rispettivamente dall’Amministratore Delegato Stefano Gallini e dal Managing Director Massimiliano Pierini.

Fin dall’apertura avvenuta in mattinata, il messaggio è stato infatti netto: senza una regia condivisa la transizione rimane frammentata. GBC Italia ha messo a sistema una traiettoria unica fondata su un paradigma chiaro basato sul misurare, verificare e investire, per dare certezza agli operatori e orientare i capitali verso i progetti con maggiore impatto sociale e ambientale.

Cuore del programma dei lavori un percorso coerente che va dall’ascolto del Paese agli strumenti per decidere. La fotografia demoscopica restituita dall’indagine Eumetra curata dal prof. Renato Mannheimer, condotta a giugno 2025 su un campione nazionale di 800 proprietari di casa, ha messo a fuoco aspettative e barriere: salute, qualità dell’aria e comfort come priorità, con regole semplici e incentivi stabili come condizioni abilitanti.

In un Paese in cui circa tre quarti dei cittadini sono proprietari, cresce la consapevolezza della necessità di interventi: molti hanno già agito su infissi isolanti e pompe di calore e, al netto di quanto fatto, una quota maggioritaria ritiene ancora necessari lavori di efficientamento; due terzi si dichiarano propensi ad adeguarsi alle norme.

Decisiva la domanda di terzietà: l’84% considera utile un prospetto redatto da un ente indipendente e l’83% ritiene importante che un soggetto terzo certifichi la qualità dei lavori; due terzi sono favorevoli a piani di investimento di lungo periodo e quasi altrettanti a farsi accompagnare in tal senso. La conoscenza degli strumenti è disomogenea: l’APE resta la più nota, mentre la consapevolezza di certificazioni di sostenibilità come quelle promosse da GBC è in crescita (13% contro il 7% medio), specie tra i 25–44enni.

Su questa base civile si innesta invece un altro contenuto cardine della giornata, l’Industry Report – Roadmap per il Paese Italia, il quadro che unisce fotografia dell’oggi e direzione di marcia: sintetizza lo stato della transizione del costruito e indica come progredire intrecciando dimensioni sociali, di governance e ambientali, perché la circolarità riguarda anche i processi. Definisce una roadmap di decarbonizzazione fino al 2050 con tappe differenziate per gli stakeholder, orientando la filiera nel breve, medio e lungo periodo. Affianca strumenti di misura del ciclo di vita utili a policy maker, tecnici e operatori, così da rendere comparabili scelte e priorità. Sul piano economico chiarisce cosa sia un investimento “verde”, collega attività e soglie alla Tassonomia UE e valorizza la verifica di terza parte per applicare correttamente le regole e dare certezza al mercato. In sintesi, è la somma dell’esperienza di GBC Italia e delle testimonianze degli operatori: metodo ed evidenze per trasformare ambizioni in decisioni cantierabili.

A dare struttura tecnica alla rotta concorrono due pilastri. Il Whole Life Carbon (WLC) è l’approccio di valutazione delle emissioni sull’intero ciclo di vita (operative ed embodied) che fornisce un linguaggio comune e comparabile per le scelte progettuali, in coerenza con le linee guida della rete WorldGBC e con lo standard RICS WLCA (2ª ed.). La Taxonomy Verification, attuata tramite il percorso “Taxonomy Check” di GBC Italia, è una verifica ex-ante e documentata dell’allineamento dei progetti alla Tassonomia UE (criteri tecnici, DNSH e salvaguardie minime), che aiuta banche e investitori a fondare le decisioni su basi verificabili e a ridurre il costo del capitale dove l’impatto è maggiore.

Tra un intervento e l’altro, il confronto ha ricomposto innovazione, finanza e cultura e governance in un disegno unico, evitando la frammentazione attraverso tavoli di lavoro distinti ma complementari. La traccia “Innovazione tecnologica per il climate change” ha lavorato su materiali e tecnologie a basso impatto, rinnovabili e sistemi di gestione intelligente del costruito; “Finanza e cultura per una Just Transition” ha messo al centro consapevolezza e strumenti inclusivi; “Modelli e strumenti per governare la transizione” ha puntato su procedure più snelle, modelli collaborativi e priorità basate su rischi e impatti.

Arrivati alla chiusura dei lavori, il Forum lascia a Milano e al Paese un mandato chiaro: una piattaforma di lavoro che integra conoscenza, regole e capitale. Dalla visione all’esecuzione, dal Forum ai cantieri. Una regia che unisce responsabilità e risultati, orienta le risorse dove l’impatto ambientale e sociale è più alto e rende la transizione misurabile e verificabile. È l’impegno a trasformare consenso e idee in opere con benefici tangibili per cittadini e territori.

“La sostenibilità ambientale deve camminare di pari passo con quella economica e sociale. La decarbonizzazione è la strada, ma va condotta con realismo, buon senso e neutralità tecnologica: non c’è niente di green in un deserto. Abbiamo accolto con favore che, nella revisione di medio termine della politica di coesione proposta dal Vicepresidente Fitto, la casa sia tra le nuove priorità finanziabili; abbiamo riportato il Fondo di garanzia per la prima casa al suo alveo iniziale e lo abbiamo potenziato (670 milioni fino al 2027) e stiamo lavorando a un Piano Casa per mettere a disposizione alle giovani coppie alloggi a prezzi calmierati", ha detto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Per Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo Coesione e Riforme, Comm. Europea “Il tema dell’housing è oggi centrale per l’Europa e questa Commissione ha scelto di farne una vera priorità. Abbiamo modernizzato la politica di coesione, così che Stati e Regioni possano investire rapidamente nelle nuove priorità — dall’housing alla transizione energetica — utilizzando al meglio le risorse 2021-2027. Nei prossimi mesi approveremo anche un Affordable Housing Plan europeo; la casa sarà al centro della nuova agenda urbana, perché il 75% dei cittadini vive in aree urbane.”


Secondo Matteo Salvini, Vicepresidente del CdM e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti “La casa per l’italiano ha un valore che va al di là dell’economia, è un tema da tutelare e da innovare. Stiamo lavorando a un Piano Casa con 660 milioni per i primi progetti pilota. Chiedo che una parte delle risorse previste dal 2027 sia anticipata al 2026 per avviare subito le progettazioni — un progetto pilota in ciascuna delle 20 regioni. In parallelo portiamo in Consiglio dei ministri il Testo unico dell’edilizia e delle costruzioni: semplificazioni e regole chiare per dare certezza di tempi e procedure e sbloccare rigenerazione e investimenti.”


Sottolinea Fabrizio Capaccioli, presidente Green Building Italia: “Ringrazio la Regione Lombardia per il convinto supporto e per averci ospitato in una Milano motore di innovazione. Il Green Building Forum Italia è un punto di svolta: una piattaforma nazionale dove istituzioni, imprese e cittadini costruiscono insieme una roadmap concreta della transizione. La sostenibilità, per noi, non è un linguaggio per pochi ma un diritto condiviso: conoscenza, responsabilità e partecipazione perché dal Forum si passi ai cantieri e il progresso migliori davvero la vita delle persone.”


Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia parla di “Un evento all’insegna della sostenibilità che la Lombardia ha voluto sostenere, perché è uno dei pilastri del nostro programma di governo. Abbiamo previsto che la sostenibilità accompagni tutte le nostre scelte politiche. E parliamo di una sostenibilità non ideologica, ma positiva: capace di coniugare quella ambientale con quella economica e sociale.”


Secondo Daniela Santanchè, Ministro del Turismo “Turismo e sostenibilità non si possono disgiungere: un turismo non predatorio crea valore e lo restituisce ai territori. La sostenibilità ha un costo e il Ministero ha sostenuto la filiera con 1,34 miliardi del PNRR per efficientamento energetico e materiali sostenibili. Digitalizzazione e intelligenza artificiale, se restano strumenti nelle mani dell’uomo, ci aiuteranno a gestire i flussi e a rendere il settore più competitivo.”


Dichiara Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato “Passiamo quasi il 90% del tempo in casa o nei luoghi di lavoro: per questo gli edifici devono essere sempre più sostenibili, accoglienti e salubri, non solo belli. Alle istituzioni spetta creare le condizioni perché gli operatori privati possano intervenire rapidamente e con qualità: così questa missione diventa realtà per cittadini e imprese. Un modello più sostenibile per le grandi città e una vera opportunità di sviluppo per i territori.”


Per Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica “Siamo bravissimi nelle emergenze, ma dobbiamo investire di più nella prevenzione. Serve equilibrio tra dibattito e trasparenza e il dovere di decidere: opere e siti idonei, senza bloccarci. Dobbiamo accelerare sulle rinnovabili, al 2030 circa 80 GW di fotovoltaico installato al 2030, gestendo il territorio nel rispetto della biodiversità e usando soluzioni tecnologiche che rendono i cantieri più efficaci e sicuri.”