Boeing ha chiuso il terzo trimestre del 2025 con
ricavi pari a
23,3 miliardi di dollari, in crescita del 30% rispetto all’anno precedente e superiori alle attese di Wall Street, che stimavano 22,3 miliardi. L’aumento è stato trainato da una maggiore attività operativa e da volumi più elevati nelle consegne di aerei commerciali. Tuttavia, il trimestre si è chiuso con una
perdita per azione GAAP di
7,14 dollari e una perdita core rettificata di 7,47 dollari, superiore alle stime degli analisti che prevedevano una perdita di 4,92 dollari per azione.
Il risultato negativo riflette una maxi rettifica da
4,9 miliardi di dollari legata al
programma 777X, che ha inciso per 6,45 dollari sulla perdita per azione. Il nuovo ritardo nelle consegne dell’aereo di punta, ora attese per l’inizio del 2027, ha alimentato la delusione degli investitori. “Siamo delusi dal rinvio del 777X, ma il velivolo continua a performare bene nei test di volo. Restiamo concentrati sul completamento dei programmi di sviluppo e sulla stabilizzazione delle nostre operazioni in modo da recuperare pienamente
le performance della nostra azienda e riottenere la fiducia di tutti i nostri stakeholder", ha dichiarato il CEO
Kelly Ortberg.
Nonostante le difficoltà, Boeing ha registrato un
flusso di cassa operativo positivo di
1,1 miliardi e un
free cash flow di
0,2 miliardi, segnando un progresso rispetto all’anno precedente. La
liquidità complessiva si mantiene solida a 23 miliardi di dollari, con linee di credito non utilizzate per ulteriori 10 miliardi.
Sul
fronte produttivo, la società ha confermato la stabilizzazione del ritmo di costruzione del
737 MAX a 38 velivoli al mese, con l’autorizzazione della FAA ad aumentare la produzione a 42 unità.