Terna, Barclays prevede utile ed Ebitda in crescita nei 9M25 trainati da investimenti e aggiornamento tariffario

Pubblicato il 27/10/2025
Ultima modifica il 27/10/2025 alle ore 16:13
Teleborsa
Barclays ha assegnato al titolo Terna un giudizio Equal Weight con target price di 8,20 euro.

In attesa dell'uscita dei risultati dei primi nove mesi 2025, in calendario il prossimo 13 novembre, gli analisti prevedono un utile netto di 840 milioni di euro, in aumento del 3,3% a/a, trainato da una crescita stimata dell'EBITDA del 6,3% a/a, parzialmente compensata da un aumento stimato degli ammortamenti del 7,1% e da un incremento del 29% degli oneri finanziari netti.

L'EBITDA è atteso da Barclays a 2 miliardi di euro e l'EBIT a 1,3 miliardi (+6% a/a). Gli investimenti in conto capitale sono sono stimati in 2,2 miliardi e l'indebitamento netto in 11,7 miliardi.

Gli analisti prevedono un EBITDA di 1,9 miliardi dalle attività regolamentate e di 91 milioni dall'EBITDA non regolamentato. "Prevediamo una performance annua più solida per l'EBITDA delle attività non regolamentate, trainata da un contesto di mercato migliore per i venditori di apparecchiature di trasmissione (cavi e trasformatori), che si traduce in un maggiore potere di determinazione dei prezzi e in un margine di miglioramento dell'EBITDA", osservano gli esperti.

"Nelle attività regolamentate, prevediamo che la crescita degli investimenti sottostanti e gli aggiornamenti tariffari positivi compenseranno in parte l'impatto negativo dei minori incentivi basati sulla produzione su base annua".

Barclays stima che Terna "venga scambiata con un premio del 29% rispetto alla RAB per l'anno fiscale 2025, che riflette già il potenziale di crescita della RAB dell'azienda".

Complessivamente, la banca di investimento mantiene un "outlook positivo sulle utility europee", poiché i "driver strutturali e la valutazione rimangono positivi". Vede ancora "un significativo potenziale di rialzo nonostante la significativa sovraperformance rispetto al mercato più ampio (SX6P +22% YTD vs. mercato europeo SXXP +13%)".

"La nostra positività sul settore è guidata dalla crescita della domanda di energia e investimenti, da un contesto macroeconomico favorevole e da una valutazione poco impegnativa. Prevediamo un CAGR medio del TSR a medio termine superiore al 12%, trainato da un CAGR dell'EPS a una cifra elevata e da un rendimento da dividendi di circa il 5%", aggiungono gli analisti.