Accordo commerciale praticamente raggiunto fra Cina e Stati Uniti che attendono solo di 
suggellare la pre-intesa in occasione dell'incontro dei leader 
Donald Trump e Xi Jinping. Il Preside te americani infatti è volato in 
Corea del Sud, dove è in calendario l'incontro con il leader cinese, il primo dal 2019, ma nel suo viaggio in Asia visiterà anche la Malesia ed il Giappone, nel tentativo diportare a casa altri fruttuosi accordi per gli USA, soprattutto sul tema dei minerali rari.
L'accordo preliminare Washinghton-Pechino, che
 scongiura l'imposizione di dazi al 100%, è stato intanto portato a casa del team dei negoziatori, dopo due giorni di trattative serrate che hanno anticipato l'incontro dei due leader. 
A confermare il raggiungimento dell'accordo con la delegazione cinese è stato il
 Segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, che ha annunciato
 un'intesa sulle terre rare e la soia, con la Cina che avrebbe acconsentito a rinviare di un anno le restrizioni all'export di minerali e riprenderà gli acquisti di soia dagli USA. Notizia non completamente confermata dalla 
delegazione cinese, che ha parlato solo di un 
"consenso positivo" e di una trattativa che pone sulla buona strada per un accordo,
 senza far cenno specifico alle terre rare.
"Il Presidente mi aveva dato la
 massima flessibilità quando ha minacciato
 tariffe del 100% se i cinesi avessero imposto i loro controlli sulle esportazioni globali di terre rare", ha annunciato Bessent a proposito dell'accordo sui minerali, aggiungendo "
penso che siamo riusciti a evitarlo". E a proposito dell'accordo sulla soia, il Segretario al Tesoro ha aggiunto "credo che, quando l'annuncio dell'accordo con la Cina sarà reso pubblico, i nostri coltivatori di soia saranno molto soddisfatti di ciò che sta accadendo, sia per questa stagione che per quelle a venire, per diversi anni".
Il pre-accordo consente anche di
 prorogare la tregua patteggiata da Cina e Stati Uniti oltre la data del 10 novembre e di scongiurare l'imposizione di dazi al 100% sui prodotti esportati dalla Cina verso gli USA che sarebbe scattata il prossimo 1° novembre. 
L'incontro Trump-Xi sarà comunque molto fitto, perchè 
non si parlerà solo di dazi e commercio, ma il leader statunitense intende affrontare anche temi più spinosi, come la 
guerra in Ucraina, nella speranza che Xi possa esercitare la sua influenza sul suo "amico" Putin per giungere ad un accordo con Kiev. Non è escluso neanche un confronto su 
Taiwan, che è un altro argomento divisivo, e sulla vendita dlele attività americane di 
TikTok.