Immobiliare, Savona (Consob): serve stesso trattamento dei rendimenti della finanza

Pubblicato il 27/10/2025
Ultima modifica il 27/10/2025 alle ore 18:31
Teleborsa
"Non ho obiezioni" alla creazione di nuovi strumenti per rilanciare il mercato immobiliare quotato, ma "il problema è che bisogna costruire una politica economica che porti al centro il tasso di interesse. Se il rendimento è trascurabile, non mi stupisce che poi il trend degli investimenti (immobiliari, ndr) cali". Lo ha detto Paolo Savona, presidente della CONSOB, alla presentazione della ricerca "L'esigenza di un ampliamento dell'immobiliare quotato a vantaggio dell'economia, della società e dei mercati finanziari", realizzata da SDA Bocconi con CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali.

"Il problema è convincere le famiglie italiane a costruire piani finanziari che abbiamo dentro anche la finanza e la struttura immobiliare, è un compito immane del responsabile dell'economia - ha sottolineato - Dobbiamo avere la stessa normativa della finanza e lo stesso trattamento dei rendimenti, altrimenti non ne usciamo". Savona ha parlato di "parificazione di trattamento per attività immobiliari e mobiliari".

Savona ha evidenziato che "gli investimenti immobiliari sono stati sempre il più efficace strumento anticiclico per l'economia. È con quello che è successo - ma con pasticci - con il Superbonus, che ha funzionato perchè è l'unica cosa che ha retto il PIL, anche se con un costo tremendo perchè ha lasciato un'eredità sul bilancio".

In merito ai potenziali strumenti di rilancio e delle richieste delle associazioni di categoria, ha detto: "Tutti cercano detassazioni o assistenza dello Stato, ma dobbiamo riuscire ad avere un cappello logico per rilanciare l'economia nei momenti di difficoltà".

"I governi hanno veramente un mare di cose di fare, di singoli problemi, ma facciamo partire un satellite per affrontare questo problema e aiutare la politica ad uscire dal day by day e programmare affinché l'attività immobiliare diventi importante", ha detto il presidente della CONSOB.

Secondo Savona, "c'è un mercato da sistemare, che è quello delle nude proprietà, dove avvengono degli espropri. Deve nascere un mercato dove invece dei contanti io ti do un titolo, che ti continua a rendere, rendendo più felici le persone che continuano ad abitare nell'immobile, creando una sana gestione invece di una svendita".