Prada, società di moda italiana quotata a Hong Kong, ha registrato
ricavi netti pari a 4.069,7 milioni di euro nei
nove mesi chiusi al 30 settembre 2025, in crescita dell'8,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le fluttuazioni dei tassi di cambio hanno ridotto la crescita del 2,6%, determinando una crescita reported del 6,3%.
Le vendite nette
retail sono aumentate del 9,3% nel periodo, trainate dalle vendite a prezzo pieno a perimetro costante, con una crescita in tutte le aree geografiche. Al 30 settembre, le vendite nette retail rappresentavano l'89,6% dei ricavi totali. Le
vendite wholesale sono aumentate del 4,4%, trainate principalmente dal canale duty free, in linea con la continua strategia selettiva del Gruppo nei confronti dei grossisti indipendenti. I ricavi da
royalty sono cresciuti dell'11,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, una performance sostenuta dal contributo sia del segmento eyewear che di quello beauty.
Le vendite nette al dettaglio del
marchio Prada sono diminuite dell'1,6%, dimostrando una buona resilienza, con un miglioramento nel terzo trimestre sostenuto da tutte le regioni chiave. Le vendite nette al dettaglio di
Miu Miu hanno registrato una solida traiettoria di crescita (+41,4% su base annua) in tutte le regioni e categorie, con una solida performance nel terzo trimestre, in ulteriore moderazione rispetto a risultati comparabili eccezionali. Nel periodo di nove mesi, le vendite nette al dettaglio di
Church's sono aumentate del 6,0% su base annua. I ricavi netti per marchio sono stati pari a 2.713,2 milioni di euro per Prada, 1.311,1 milioni di euro per Miu Miu, 27,2 milioni di euro per Church's e 18,2 milioni di euro per gli altri marchi.
In
Asia-Pacifico, le vendite nette al dettaglio hanno registrato una crescita a due cifre (+10,4%), con un leggero miglioramento delle tendenze nella Cina continentale nel corso del trimestre. In
Europa, le vendite nette al dettaglio hanno registrato una performance positiva (+6,3%); il terzo trimestre è stato sostanzialmente in linea con il secondo, con una buona tenuta della domanda locale e un calo del turismo. Nelle
Americhe, le vendite nette al dettaglio sono aumentate del 14,8%, una buona progressione con il terzo trimestre in accelerazione sequenziale. Le vendite nette al dettaglio in
Giappone sono aumentate del 2,6% a fronte di un turismo eccezionalmente elevato nel 2024, in particolare nella prima metà dell'anno, con un miglioramento nel terzo trimestre trainato sia dalla solida domanda locale che dall'aumento della domanda turistica. Le vendite nette al dettaglio in
Medio Oriente hanno registrato una solida performance (+21,1%), con il terzo trimestre in moderazione a causa di elevati confronti.