Integrae SIM ha abbassato a
2,30 euro per azione (da 2,50 euro) il prezzo obiettivo su Simone, società attiva nel campo dell'editoria quotata su Euronext Growth Milan, confermando il giudizio sul titolo a "
Buy" visto l'upside potenziale del 68,8%.
Gli analisti hanno evidenziato che nel
primo semestre 2025, Simone ha registrato un
valore della produzione di
8,34 milioni di euro, in calo del 13,4% rispetto ai 9,63 milioni del 2024, a causa del rinvio di alcuni concorsi pubblici di rilievo. L’EBITDA si è attestato a 0,39 milioni (da 1,10 milioni), con una marginalità del 4,7%, mentre l’EBIT è risultato negativo per 0,46 milioni a fronte di ammortamenti per 0,85 milioni. Il
risultato netto è anch’esso negativo (–0,52 milioni), in peggioramento rispetto all’utile di 0,32 milioni del primo semestre 2024. La posizione finanziaria netta è passata da cassa positiva per 0,27 milioni a debito di 1,15 milioni, per effetto degli investimenti sostenuti nel periodo.
Integrae Sim ha aggiornato le proprie stime, prevedendo per l’intero FY25 un valore della produzione di
18,7 milioni e un EBITDA di 2,2 milioni (marginalità dell’11,8%). Entro il 2027, i ricavi dovrebbero salire a 21,7 milioni, con un EBITDA di 4,1 milioni e una marginalità del 18,9%, pari a un CAGR 2024-2027 del 7,3%.
La
valutazione, basata su DCF e multipli di mercato, assegna a Simone un
equity value medio di
17,2 milioni di euro, corrispondente a un target price di 2,30 euro per azione.
(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash)