In seguito all'entrata in vigore dell'articolo 13
della Legge 132 del 23 settembre 2025, che introduce l'obbligo per i professionisti di informare i clienti circa l'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nello svolgimento delle attività intellettuali, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) mette a disposizione della categoria un esempio di clausola contrattuale da inserire nei mandati professionali. La clausola contrattuale è inserita nella terza guida della collana dedicata all'intelligenza artificiale, dal titolo
"L'Aiuto Intelligente al Commercialista", che sarà presentata nel corso del Congresso Nazionale della categoria, in programma a Genova dal 22 al 24 ottobre. Il documento rappresenta un ulteriore tassello del percorso intrapreso dal CNDCEC per accompagnare la categoria nella transizione digitale, coniugando innovazione tecnologica, tutela della qualità professionale e rispetto dei principi deontologici.
La clausola, elaborata dalla Commissione Intelligenza Artificiale e Bilanci del CNDCEC con la collaborazione della Commissione Deontologia e della Commissione Compensi Professionali, rappresenta uno strumento operativo concreto per consentire ai professionisti di adempiere agli obblighi normativi in modo chiaro e trasparente, nel pieno rispetto del rapporto fiduciario con i clienti. L'articolo 13, comma 2, della Legge 132/2025 stabilisce infatti che "per assicurare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente, le informazioni relative ai sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dal professionista sono comunicate al soggetto destinatario della prestazione intellettuale con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo".
La clausola tipo predisposta dal CNDCEC affronta in modo organico tutti gli aspetti rilevanti dell'utilizzo dell'IA nell'attività professionale:
Finalità ausiliarie: l'utilizzo dell'IA è consentito esclusivamente per attività di supporto, quali ricerca documentale, redazione di bozze e predisposizione di contenuti non decisionali;
Responsabilità professionale: viene ribadito che le valutazioni critiche, le decisioni e la responsabilità rimangono esclusivamente in capo al professionista, che mantiene il controllo umano effettivo su tutte le attività;
Tutela dei dati personali: il trattamento dei dati avviene nel rispetto del GDPR, dell'AI Act europeo e della normativa nazionale, con esclusione di decisioni automatizzate;
Trasparenza: il professionista si impegna a fornire, su richiesta, informazioni dettagliate sugli strumenti utilizzati e sulle misure di sicurezza adottate;
Diritto di opposizione: il cliente può chiedere l'esclusione dell'utilizzo di strumenti di IA nell'ambito dell'incarico.