Sicily by Car, azienda quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori in Italia nel settore dell'autonoleggio a breve termine, ha fatto sapere che l’
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato, in data 12 agosto 2025, una nuova sanzione da 8 milioni di euro, contestando nuovamente la clausola contrattuale relativa al rimborso spese per multe e infrazioni commesse dai clienti.
Al centro del provvedimento c’è la postilla inserita nelle condizioni generali di contratto della società, che prevedeva il pagamento di
50 euro oltre IVA da parte dei clienti per ogni
notifica ricevuta da SBC in relazione a
multe e
sanzioni per violazioni del
Codice della Strada durante il noleggio, mancati pagamenti di pedaggi e parcheggi. Secondo l’AGCM, tale clausola è da considerarsi vessatoria ai sensi del Codice del Consumo e dunque non può essere applicata.
Pur trattandosi della stessa clausola già oggetto di un precedente intervento dell’Autorità nel maggio 2022, l’AGCM ha sottolineato che il nuovo provvedimento riguarda un periodo temporale diverso e successivo. La società dovrà non solo corrispondere la sanzione entro 30 giorni dalla notifica, ma anche pubblicare un
estratto del provvedimento per 10 giorni consecutivi sulla home page del proprio sito, entro 20 giorni dalla comunicazione dell’adozione.
Sicily by Car ha annunciato di stare valutando attentamente le
azioni contestative e
difensive. Un punto cruciale è la sentenza del Consiglio di Stato dell’11 dicembre 2024, che aveva annullato il provvedimento AGCM del 22 maggio 2022, riconoscendo invece la legittimità della clausola contestata.