Blue Economy, presentato a Roma primo fondo italiano dedicato alle imprese del mare

Pubblicato il 08/10/2025
Ultima modifica il 08/10/2025 alle ore 16:27
Teleborsa
L’Economia del Mare è uno dei settori più strategici per il futuro del Paese, con un valore aggiunto di oltre 200 miliardi di euro e più di 4,5 milioni di persone impiegate. Un comparto in continua evoluzione, attraversato da profondi processi di transizione ecologica e tecnologica che interessano tutte le sette filiere della Blue Economy: Pesca, Estrazioni marine, Cantieristica, Trasporto merci e passeggeri, Turismo, Tutela ambientale, Attività sportive e ricreative.

È quanto emerso mercoledì durante la presentazione a Roma del Blue Economy Debt Fund, il primo fondo italiano destinato esclusivamente alle imprese dell’economia del mare, promosso e gestito da Zenit SGR (Gruppo Consultinvest).

L'incontro è stato aperto da un intervento del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.

Blue Economy Debt Fund, fondo comune di investimento mobiliare di tipo chiuso, riservato ad investitori professionali, ha l’obiettivo di sostenere crescita, innovazione e transizione sostenibile delle imprese del settore, in linea con le priorità del PNRR e del Next Generation EU, con un focus particolare sulle PMI.

“Con il Blue Economy Debt Fund rafforziamo l’impegno del nostro Gruppo nel mettere la finanza al servizio dell’economia reale”, ha dichiarato Maurizio Vitolo, Founder e AD di Gruppo Consultinvest. Per Zenit SGR, ha aggiunto il gestore del Fondo, Giovanni Scrofani, “si tratta di una nuova soluzione di investimento che unisce tradizione e innovazione a supporto delle imprese italiane.”

Il Comitato Investimenti, presieduto da Giancarlo Vinacci, garantisce competenze diffuse sul territorio nazionale. “Il settore vale circa l’11% del PIL italiano ed è un asset strategico in continua crescita, composto da più di 233 mila imprese,” ha sottolineato Vinacci.