Sessione debole per il listino USA, con gli investitori in attesa del
rapporto cruciale sul mercato del lavoro e preoccupati per i possibili ritardi nella pubblicazione dovuti al potenziale blocco delle attività governative federali negli USA, noto come
shutdown. Interruzione che dovrà essere evitata con un accordo entro la mezzanotte di oggi.
I precedenti blocchi hanno avuto un impatto limitato sui mercati, ma alcuni analisti hanno avvertito che questa volta lo shutdown potrebbe essere più destabilizzante, a fronte del delicato contesto economico.
"I blocchi tendono a rappresentare un'interruzione temporanea piuttosto che un freno permanente, in quanto gli impatti economici a breve termine vengono spesso recuperati nel tempo", ha affermato Jack Janasiewicz, responsabile della strategia di portafoglio di Natixis Investment Managers. "Tuttavia, la durata di qualsiasi blocco può influire sulla raccolta e la pubblicazione di dati economici importanti, soprattutto in un momento in cui l'economia si trova in una fase cruciale per quanto riguarda crescita e inflazione".
Intanto, sono arrivati nuovi annunci della Casa Bianca sui
dazi, che questa volta colpiscono mobili da bagno, legname e altri beni. Il presidente Trump ha chiamato in causa la "difesa nazionale" annunciando i dazi sui mobili stranieri che entreranno in vigore il 14 ottobre, seguendo quelli su camion e farmaci che saranno implementati già domani.
Nel frattempo, gli addetti ai lavori guardano anche alla serie di interventi di vari funzionari Fed, per capire l'orientamento della banca centrale americana, tra cui il vicepresidente Philip Jefferson, Susan Collins della Fed di Boston, Austan Goolsbee della Fed di Chicago e Lorie Logan della Fed di Dallas.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones scambia con un calo dello 0,25%; mentre si muove intorno alla parità l'
S&P-500 che continua la giornata a 6.651 punti. In frazionale calo il
Nasdaq 100 (-0,25%); consolida i livelli della vigilia l'
S&P 100 (-0,1%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore
sanitario. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
energia (-1,55%),
finanziario (-1,15%) e
beni di consumo secondari (-1,14%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Merck (+4,77%),
Amgen (+2,71%),
Nvidia (+2,49%) e
Johnson & Johnson (+1,40%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
American Express, che continua la seduta con -3,10%.
Spicca la prestazione negativa di
Salesforce, che scende del 2,96%.
Goldman Sachs scende dell'1,71%.
Piccola perdita per
Amazon, che scambia con un -1,42%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Amgen (+2,71%),
Charter Communications (+2,64%),
Astrazeneca (+2,54%) e
Nvidia (+2,49%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
MercadoLibre, che ottiene -6,10%.
Pessima performance per
Baker Hughes Company, che registra un ribasso del 4,10%.
Calo deciso per
Atlassian, che segna un -3,65%.
Sotto pressione
Paypal, con un forte ribasso del 3,54%.
Tra le
variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:
Martedì 30/09/2025 15:00
USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,2%)
15:00
USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 1,7%; preced. 2,1%)
15:45
USA: PMI Chicago (atteso 43,4 punti; preced. 41,5 punti)
16:00
USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 96 punti; preced. 97,4 punti)
Mercoledì 01/10/2025 14:15
USA: Occupati ADP (preced. 54K unità).