Nel suo intervento alla Conferenza di Ricerca sul Community Banking del 2025 a St. Louis, Missouri,
Michael Barr, Vicedirettore della supervisione del Consiglio del Governatori della Fed, ha parlato dell'avvento del
fintech e di come sta trasformando il
settore bancario e la concorrenza tra
banche comunitarie e banche più grandi, e ha evidenziato come tecnologia in generale e, in particolare l'
intelligenza artificiale, possa cambiare l'economia e il settore bancario.
Il Governatore ha sottolineato anche un'ulteriore sfida per le banche comunitarie in questo contesto normativo: la
deregolamentazione delle grandi banche.
"Come ben sanno i banchieri comunitari, non sono state le banche comunitarie ad alimentare la
crisi finanziaria del 2008, ma le aziende più grandi e complesse, la cui eccessiva assunzione di rischi ha quasi fatto crollare il sistema. Negli anni successivi,
riforme radicali – aumento del capitale, requisiti di liquidità più severi e rigorosi stress test – hanno contribuito a
salvaguardare la nostra economia".
Tuttavia, prosegue Barr, "le recenti proposte di
revisione degli standard patrimoniali per le banche più grandi, del quadro di
vigilanza per i grandi istituti finanziari e del rigore degli
stress test per le grandi banche minacciano di
erodere tali tutele. Questi cambiamenti non renderebbero il sistema più sicuro; lascerebbero le
banche comunitarie nuovamente esposte alle conseguenze di eventuali fallimenti dei principali attori. Poiché non possiamo permetterci di ripetere quegli errori, mi sono espresso contro l'indebolimento degli standard per le grandi banche e continuerò a farlo".
E conclude, "Condividiamo tutti l'interesse per una
regolamentazione responsabile, che significa promuovere la
sicurezza e la
solidità delle banche comunitarie e il rispetto della legge applicabile, ma anche garantire che la regolamentazione sia
adeguata alle dimensioni, al
modello di business e al
profilo di rischio degli istituti regolamentati. Vogliamo tutti che le banche comunitarie abbiano successo e continuino a svolgere il loro importante ruolo nelle comunità in cui operano".
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