Come da previsioni, nella riunione odierna la
Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere fermi i tassi di interesse, confermando la scelta presa a luglio di non tagliare il costo del denaro.
Dopo un ciclo di otto sforbiciate, che a partire da giugno 2024 ha portato a una riduzione dei tassi di 200 punti base, l’Eurotower ha optato per una pausa per la seconda riunione consecutiva,
mantenendo il tasso sui depositi a quota 2,00%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,15% e quello sui prestiti marginali al 2,40%.
A seguito dello stop deciso oggi, "il
TAN medio dei mutui a tasso variabile a 20 e 30 anni è destinato a rimanere stabile sui livelli attuali anche nelle prossime settimane". È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it che aggiunge che "questa tipologia di finanziamento si conferma al momento la più conveniente, alla luce di un tasso di interesse che si attesta al 2,71% in media contro il 3,23% dei mutui a tasso fisso".
A parità di tipologia di finanziamento scelta è poi possibile
abbassare ulteriormente TAN e rata orientandosi su un
mutuo green, strumento finalizzato all’acquisto di un immobile ad alta efficienza o alla ristrutturazione per il miglioramento delle prestazioni energetiche dello stesso.
Nonostante l’accordo raggiunto nelle scorse settimane sui dazi commerciali tra Stati Uniti e Europa, "il clima di
incertezza geopolitica sta continuando a
influenzare gli indici IRS, riferimento utilizzato per calcolare il tasso di interesse dei mutui a tasso fisso, che si confermano in rialzo", osserva MutuiOnline, che precisa infatti come per entrambe le scadenze al 10 settembre i valori sfiorino il 3,00% (2,92% per l’IRS a 30 anni, 2,91% per l’indice a 20 anni),
quasi mezzo punto percentuale in più rispetto a 6 mesi fa, quando si attestavano al 2,50%.
"Per quanto riguarda invece l’
Euribor - indice di riferimento per i finanziamenti a tasso variabile – complice lo stop ai tagli deciso nella riunione di oggi e ampiamente previsto dai mercati "i valori si sono mantenuti
stabili nel corso delle ultime settimane, con un dato pari a 2,03% per la scadenza a 3 mesi e dell’1,89% per quella a un mese".
Matteo Favaro, COO & Managing Director Financial Products di MutuiOnline.it, ha commentato: “La decisione odierna di Christine Lagarde di confermare la pausa al ciclo di tagli rispetta a pieno le previsioni degli analisti, con l’Eurotower che rimane cauta in attesa di sviluppi dal punto di vista geopolitico. Guardando al mercato dei mutui, la
forbice tra fisso e variabile si è leggermente aperta, con quest’ultima tipologia di finanziamento che permette di ottenere
condizioni più favorevoli e rappresenta una soluzione interessante per i consumatori più attenti all’
andamento del mercato e più avvezzi al rischio. Tuttavia, il TAN medio dei mutui a tasso fisso rimane su livelli storicamente accettabili e, grazie ai finanziamenti green, chi acquista un immobile ad alta efficienza energetica ha la possibilità di bloccare la rata a un tasso sotto il 3,00%. Qualunque soluzione si scelga, se i tassi dovessero
scendere ulteriormente in futuro, l’opzione della
surroga rimane sempre a disposizione”.
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