Il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri,
Antonio Tajani, ha dichiarato che un
dollaro molto debole può avere effetti peggiori dei
dazi sull'economia europea. "C'è un altro tema su cui intervenire per quanto riguarda i
rapporti Usa-Ue ed è il rapporto
dollaro/euro: il dollaro si sta sempre più svalutando e se arriva a 1,25 sarà molto difficile esportare negli Usa", ha dichiarato Tajani a margine del "Forum della competitività organizzato da Assolombarda a Milano" .
"Forse la BCE deve intervenire ricominciando a ridurre il
costo del denaro e anche comprando titoli di Stato nei diversi Paesi per avere un euro meno forte. Come il
Qe durante la pandemia. Credo che sia il modo migliore per difendere le nostre esportazioni", ha aggiunto Tajani. "Dazi al 15%, vista situazione internazionale e visti gli altri Paesi con dazi molto più alti, credo che possano permetterci di occupare spazi merceologici che altri Paesi non possono occupare", ha sottolineato.
Tornando alla politica interna, il ministro ha spiegato che la
manovra non sarà correttiva come dice Giorgetti, "ma per la crescita" e tra i diversi provvedimenti "si può pensare a una proposta un po' azzardata: la
detassazione della tredicesima". "La ricetta è sempre nella riduzione della pressione fiscale. Vediamo quello che si può fare", ha aggiunto.