La Commissione europea ha approvato l'
accordo commerciale tra l'
Unione europea e i
Paesi del Mercosur, aprendo la strada alla presentazione ai 27 Stati membri e al Parlamento europeo. Nella stessa occasione è stato autorizzato anche l'aggiornamento dell'intesa con il
Messico. Bruxelles ha definito i due dossier come "passaggi fondamentali" della
strategia per diversificare le relazioni commerciali globali, sottolineando una protezione "completa e globale" per i settori agricoli sensibili.
Secondo le stime delle istituzioni europee, l'accordo con Mercosur potrebbe portare a un incremento del 39% delle
esportazioni Ue verso i Paesi sudamericani, con il sostegno a circa
440mila posti di lavoro in tutta l'Unione. La ratifica definitiva richiederà l'approvazione del Consiglio europeo e dell'Eurocamera. L'accordo Ue-Mercosur, che coinvolge un
mercato di 700 milioni di consumatori, si presenta come la più grande intesa commerciale mai conclusa dall'Unione, ma resta da sciogliere il nodo della protezione del settore primario.
Palazzo Chigi ha accolto con favore l'inserimento di un pacchetto di salvaguardie aggiuntive per gli agricoltori, chiesto con forza dall'Italia. Tra le misure figurano un meccanismo di monitoraggio e intervento rapido sui prezzi, il rafforzamento dei controlli fito-sanitari e la possibilità di compensazioni per le filiere danneggiate. Roma, tuttavia, ha precisato che valuterà l'efficacia delle garanzie coinvolgendo le
associazioni di categoria prima di decidere se sostenere l'accordo finale.
Per il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue,
Raffaele Fitto, l'intesa con Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay "non rappresenta soltanto un capitolo di politica commerciale: è una scelta strategica, politica ed economica per rafforzare il ruolo dell'Europa nel mondo". Fitto ha ricordato che oggi le imprese europee affrontano
dazi fino al 35%: l'accordo ne prevede l'
eliminazione progressiva, "garantendo maggiore competitività, nuove opportunità di esportazione e una più solida sicurezza economica". Fitto ha assicurato che l'intesa "sarà accompagnata da misure concrete", tra cui controlli più severi nei Paesi partner,
standard alimentari più rigorosi e la protezione di oltre
350 Indicazioni geografiche. "In un contesto mondiale così incerto – ha scritto – costruire relazioni globali solide è l'unica strada per garantire stabilità al mercato europeo".
Confagricoltura ha però ribadito che "ci sono ancora molte questioni aperte, soprattutto in materia di agricoltura", segnalando criticità per comparti come carni bovine, pollame, riso, mais e zucchero. Il presidente
Massimiliano Giansanti ha insistito sulla necessità del
principio di reciprocità: i produttori del Mercosur devono rispettare gli stessi parametri ambientali e sanitari europei. "Le garanzie annunciate dalla Commissione non sembrano al momento tutelare a sufficienza il nostro settore e l'eccellenza delle nostre produzioni", ha avvertito.
A rassicurare gli Stati membri più esposti è intervenuto il commissario europeo al Commercio,
Maros Sefcovic, precisando che le nuove
clausole di salvaguardia sugli scambi agroalimentari potranno essere invocate anche da un singolo Paese in caso di
distorsioni di mercato. È previsto inoltre un monitoraggio semestrale e obblighi vincolanti di intervento per la Commissione.