Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa.
Apertura all'insegna della cautela in Europa. Sotto osservazione restano gli sviluppi politici in
Francia, dove il governo resta sotto pressione a causa della
Legge di Bilancio, e allo scontro in atto tra la
Casa Bianca e la
Federal Reserve. Cresce intanto l'attesa per i conti di
Nvidia che saranno pubblicati dopo la chiusura di Wall Street.
A Piazza Affari non c'è stato il rimbalzo del
settore bancario dopo le perdite di ieri. Il governo intanto sembra intenzionato a negoziare con gli istituti di credito i termini di un contributo per fornire liquidità aggiuntiva alle finanze pubbliche in vista di possibili tagli fiscali nel 2026. L'unica eccezione è rappresentata da
Unicredit che sfrutta la decisione di
Citigroup di riavviare la
copertura del titolo con un rating buy e un target price a 74 euro.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,33%. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,52%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,31%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +91 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,56%.
Tra le principali Borse europee andamento cauto per
Francoforte, che mostra una performance pari a -0,14%, poco mosso
Londra, che mostra un +0,16%, e sostanzialmente invariato
Parigi, che riporta un moderato +0,06%.
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il
FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,59%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da lunedì scorso; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 45.003 punti.
Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (-0,16%); sulla stessa tendenza, pressoché invariato il
FTSE Italia Star (-0,08%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio positivo per
Ferrari, che vanta un progresso dello 0,77%.
Sostanzialmente tonico
Moncler, che registra una plusvalenza dello 0,75%.
Guadagno moderato per
Tenaris, che avanza dello 0,68%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
DiaSorin, che continua la seduta con -3,10%.
Soffre
Banca MPS, che evidenzia una perdita del 2,57%.
Preda dei venditori
Intesa Sanpaolo, con un decremento dell'1,88%.
Si concentrano le vendite su
BPER, che soffre un calo dell'1,78%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Sanlorenzo (+2,60%),
Ferragamo (+2,26%),
MFE A (+0,86%) e
WIIT (+0,84%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Cembre, che prosegue le contrattazioni a -2,05%.
Contrazione moderata per
Banca Ifis, che soffre un calo dell'1,36%.
Sottotono
Maire che mostra una limatura dell'1,13%.
Deludente
SOL, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.