Trump minaccia nuovi dazi a chi tassa hi-tech Usa

Pubblicato il 26/08/2025
Ultima modifica il 26/08/2025 alle ore 20:14
Teleborsa
Donald Trump alza ancora i toni con l'Ue - senza però citarla direttamente - minacciando dazi punitivi e restrizioni nella fornitura di chip a fronte di tasse e regolamenti sul digitale che colpirebbero a suo dire solo le Big Tech Usa. La Commissione europea ha replicato con fermezza, rivendicando il "diritto sovrano dell'Ue e dei suoi Stati membri a regolamentare le attività economiche sul proprio territorio", ha detto la portavoce Paula Pinho.

Non c'è dubbio però che le parole del tycoon sono un nuovo fattore di incertezza sulle relazioni commerciali transatlantiche, a neppure una settimana dall'accordo quadro tra Bruxelles e Washington sui dazi, raggiunto dopo settimane di negoziati e in scia all'intesa politica di fine luglio.

Nel dettaglio, il Presidente Usa si è scagliato sul social Truth contro chi attacca le "nostre incredibili aziende tecnologiche americane". Tasse digitali, legislazione sui servizi digitali e le normative sui mercati digitali, ha detto, sarebbero "tutte progettate per danneggiare o discriminare la tecnologia americana-

". Al contempo "scandalosamente", Bruxelles darebbe "il via libera alle più grandi aziende tecnologiche cinesi". Se tali "azioni discriminatorie" non saranno rimosse "in qualità di presidente degli Stati Uniti, imporrò dazi aggiuntivi sostanziali sulle esportazioni di quel Paese verso gli Stati Uniti e istituirò restrizioni all'esportazione sulla nostra tecnologia e sui nostri chip altamente protetti".