Lombard Odier, banca privata svizzera specializzata nella gestione patrimoniale, ha comunicato che a fine
giugno 2025 gli assets under management (
AuM) ammontavano a CHF 211 miliardi, in calo del 2% rispetto a fine dicembre 2024. Gli AuM hanno beneficiato di una solida raccolta netta e di una performance di mercato positiva, ma ha risentito degli effetti valutari negativi dovuti all'indebolimento del dollaro statunitense rispetto al franco svizzero. Complessivamente, a fine giugno 2025, il Gruppo deteneva un patrimonio totale della clientela di CHF 323 miliardi.
Il
risultato operativo del primo semestre si è attestato a CHF 678 milioni, in aumento del 2% su base annua, trainato da un aumento del 6% delle commissioni. I costi operativi sono stati pari a CHF 532 milioni, in calo dell'1% su base annua. L'
utile netto si è attestato a 111 milioni di CHF, in calo del 4% rispetto al primo semestre 2024.
Al 30 giugno 2025, il suo
coefficiente CET1 era tra i più alti del settore, attestandosi al 33,6% e più del doppio di quanto richiesto dall'autorità di regolamentazione.
"Lombard Odier ha
conseguito risultati solidi nel primo semestre 2025 - ha commentato Hubert Keller, Senior Managing Partner - I nostri clienti continuano a riporre fiducia in noi, apprezzando la nostra competenza in materia di investimenti e la stabilità del nostro modello di partnership indipendente, in particolare in periodi di volatilità dei mercati".
"A settembre inaugureremo la nostra
nuova sede centrale a Ginevra, un passo strategico che ci posiziona al meglio per una crescita continua", ha aggiunto. Con sede a Ginevra dal 1796, a fine giugno il gruppo contava 28 uffici in 19 giurisdizioni e impiegava 2.920 persone.
(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash)