Chiusura in rialzo per i mercati europei, che migliorano nel pomeriggio nonostante l'andamento in leggero ribasso di Wall Street dopo i record del giorno prima. Nell'ultima seduta della settimana prima del ponte di Ferragosto, Piazza Affari ha continuato ad aggiornare i massimi da metà del 2007, in assenza di spunti specifici e
in un contesto caratterizzato da volumi contenuti per il clima festivo.
Il
clima "risk-on" degli ultimi giorni è dettato dall'aumento delle scommesse per un
taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. Non è nemmeno escluso un taglio di 50 punti base dopo le dichiarazioni del segretario al Tesoro Scott Bessent in tal senso, anche se alcuni banchieri centrali USA hanno smorzato queste aspettative:
Mary Daly "non vede la necessità" di un taglio di questa portata, mentre
secondo Alberto Musalem "non è supportato dall'attuale stato dell'economia e dalle prospettive".
Sul fronte macroeconomico, nel
Regno Unito il PIL del 2° trimestre
è salito, oltre le attese, di +0,3% t/t (da +0,7% precedente): il contributo principale è stato fornito dalla spesa pubblica, con consumi deboli ed investimenti in calo. Nell'
Eurozona la seconda lettura del PIL 2° trimestre
ha confermato la crescita di +0,1% t/t, mentre a giugno l’output industriale ha registrato un calo di -1,3% m/m, contro -0,9% atteso e +1,1% precedente. Negli
Stati Uniti è emerso che i prezzi alla produzione hanno segnato un +0,9% su base mensile a luglio, sopra il +0,2% stimato dagli analisti, mentre sono scese poco più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA nell'ultima settimana.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,54%. Lieve calo dell'
oro, che scende a 3.340,1 dollari l'oncia. Sessione euforica per il greggio, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell'1,67%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +85 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,48%.
Nello scenario borsistico europeo denaro su
Francoforte, che registra un rialzo dello 0,79%, andamento cauto per
Londra, che mostra una performance pari a +0,13%, e bilancio decisamente positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,84%.
A
Piazza Affari, il
FTSE MIB ha terminato la giornata con un aumento dell'1,11%, a 42.654 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata martedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dell'1,03%. Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (+0,12%); poco sopra la parità il
FTSE Italia Star (+0,24%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Ferrari (+3,57%),
Telecom Italia (+2,80%),
Buzzi (+2,65%) e
Leonardo (+2,36%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Unipol, che ha chiuso a -0,66%. Contrazione moderata per
Moncler, che soffre un calo dello 0,65%. Sottotono
Saipem che mostra una limatura dello 0,52%. Deludente
BPER, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
NewPrinces (+3,04%),
Ascopiave (+2,97%),
LU-VE Group (+2,35%) e
Comer Industries (+2,19%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Fincantieri, che ha chiuso a -2,48%. Fiacca
WIIT, che mostra un piccolo decremento dell'1,45%. Discesa modesta per
Mondadori, che cede un piccolo -1,22%. Pensosa
Philogen, con un calo frazionale dello 0,93%.