Si è appena conclusa
l’informativa relativa all’attivazione diretta da parte dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) dei
percorsi sperimentali di istruzione tecnica e Potenziamento della Fruizione a Distanza. Quest’iniziativa potrebbe rappresentare
un’opportunità per il rilancio dell’istruzione degli adulti in chiave tecnologico-professionale.
A tal proposito,
l’ANIEF esprime un primo giudizio positivo sull’impianto generale del provvedimento, che valorizza l’autonomia dei CPIA, promuove modelli didattici innovativi e punta a ridurre la dispersione scolastica con l’integrazione tra scuola, lavoro e formazione tecnica superiore.
"Accogliamo con favore la scelta del Ministero di includere i CPIA nella filiera formativa tecnologico-professionale, riconoscendone finalmente un ruolo attivo anche nella costruzione di percorsi tecnici, ma chiediamo che questa apertura sia accompagnata da
investimenti adeguati in termini di personale docente e ATA,
infrastrutture digitali, formazione e dotazioni tecnologiche", commenta
Marcello Pacifico, presidente nazionale
di ANIEF, aggiungendo "i CPIA non possono essere considerati ‘scuole di serie B’ e non possono affrontare un compito così ambizioso senza adeguato supporto. Inoltre, va riconosciuto formalmente il diritto alla continuità didattica e alla stabilità occupazionale per il personale coinvolto nei nuovi percorsi".
Andrea Messina, Segretario Generale ANIEF, ha aggiunto che “
l’innovazione tecnologica nella didattica, se ben gestita, può essere un
volano per l’inclusione e la personalizzazione dei percorsi. Tuttavia, per ANIEF resta fondamentale che la FAD non diventi un alibi per tagliare organici o scaricare sui docenti carichi non sostenibili".
Il sindacato seguirà con attenzione l’attuazione del progetto, partecipando al confronto con l’Amministrazione, i CPIA e le comunità locali, per garantire che questa sperimentazione non resti un episodio isolato ma segni un nuovo corso per l’istruzione degli adulti e per il rilancio del diritto all’apprendimento permanente in Italia.