E' stato pubblicato l'ultimo numero di
The Globe, che sintetizza la view d'investimento di
Eurizon, presentata dal Responsabile Macro Research di Eurizon,
Andrea Conti. L’approfondimento di questo numero è dedicato a: "Il punto sui piani di investimento in UE".
Il contestoL’attenzione resta concentrata sui
temi di politica commerciale e fiscale. Dopo gli accordi con UK, Cina e Giappone anche tra USA ed Europa i negoziati sono giunti a buon fine. L’attenzione si sposta ora sull’impatto del nuovo assetto tariffario su crescita e inflazione.
Il
piano fiscale voluto da Trump è stato approvato dal Congresso. I tagli fiscali già in vigore sono confermati e ne sono stati introdotti di nuovi, in parte compensati da tagli di spesa. Le misure
aumenteranno il debito pubblico, ma meno rispetto alle ipotesi iniziali.
In Europa i piani di stimolo annunciati dall’UE e dalla Germania sono in fase di preparazione e saranno attuati a partire dal 2026.
La BCE, dopo avere portato i tassi dal 4% al 2%, con otto tagli nell’ultimo anno,
è ora in pausa. La
Federal Reserve, che dopo i tagli del 2024 è stata ferma quest’anno, potrebbe riprendere a
ridurre i tassi in autunno, dopo avere valutato l’impatto delle tariffe e delle misure fiscali.
Tra i temi geopolitici, il
rientro delle tensioni che hanno riguardato l’Iran ha riportato il
prezzo del petrolio in area 65 dollari/barile. Si conferma modesto, in tema di impatti macro, il mancato raggiungimento di un accordo di tregua tra Ucraina e Russia.
Mercati obbligazionari Le obbligazioni governative restano interessanti, grazie ad un flusso cedolare superiore all’inflazione e come protezione ai portafogli in caso di inatteso rallentamento macro (
Eurozona preferita a USA).
Gli Spread si confermano ai minimi per le obbligazioni corporate, che rimangono comunque una fonte di rendimento aggiuntivo rispetto ai governativi.
Mercati azionariL’incertezza geopolitica può generare
volatilità, ma la prosecuzione del ciclo economico resta il principale elemento di sostegno per le azioni.
A livello
geografico, dopo una lunga e insolita fase di sottoperformance del mercato USA a favore dell’Europa, appare ora probabile un maggiore
recupero per i listini USA.
Mercati valutari Dollaro in indebolimento in area 1,17 contro euro. Una posizione di sottopeso può fornire protezione da inattese nuove sorprese negative dalla politica USA.
Yen stabile. BoJ che prosegue un’ordinata lotta all’inflazione. L’esito delle elezioni politiche ha indebolito il governo, facendo propendere per un atteggiamento più prudente verso la valuta.