Aeffe, perdita semestrale si allarga a 28,5 milioni di euro. Ricavi in forte calo

Pubblicato il 01/08/2025
Ultima modifica il 01/08/2025 alle ore 15:03
Teleborsa
Aeffe, società del lusso che è quotata su Euronext STAR Milan, ha conseguito nel primo semestre 2025 ricavi per 100 milioni di euro, rispetto a 138,6 milioni del 2024 (-27,7% a tassi di cambio costanti, -27,8% a tassi di cambio correnti). L'EBITDA consolidato, rettificato per le sole perdite su cambi infragruppo, negativo pari a 6,9 milioni di euro rispetto all'EBITDA di 0,4 milioni del 2024, invece l'EBITDA consolidato reported è negativo per 11,2 milioni di euro. L'EBIT consolidato è negativo per 25,4 milioni di euro, rispetto ai 15,8 milioni del 2024. La perdita netta ammonta a 28,5 milioni di euro, rispetto alla perdita di 20,4 milioni del 2024.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 30 giugno 2025 presenta un patrimonio netto di 72 milioni di euro (59 milioni al 30 giugno 2024) e un indebitamento di 95,7 milioni al netto dell'effetto IFRS 16 (135,2 milioni al 30 giugno 2024).

"È ormai chiaro a tutti che stiamo vivendo un momento di grave crisi del settore della moda e del lusso che sta impattando significativamente sulle performance del nostro gruppo - ha commentato Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo - Una perdurante instabilità politica, aggravata dalla serie di conflitti in corso, sta avendo una pesante ricaduta sull' attività economica globale. L'esercizio 2025 per il gruppo sarà ancora un esercizio di avvicinamento al percorso auspicato di ripresa dei volumi e delle performance di vendita dei prodotti soprattutto a brand Moschino, in considerazione delle difficoltà che il mercato di riferimento continua a presentare".

"In considerazione di un ulteriore rallentamento delle vendite nel primo semestre e in risposta a questo momento difficile di mercato, gli amministratori hanno deciso di lanciare un importante progetto di razionalizzazione dei costi che avrà il suo pieno effetto nel 2026, tra cui la riduzione dei costi fissi, dei costi diretti e dei costi del lavoro", ha spiegato.

"Il Gruppo sta poi predisponendo il piano industriale 2026-2028 contenente le nuove linee strategiche del gruppo in termini di canali di vendita e mercati oltre a rivedere criticamente alcuni dei processi più importanti dell'azienda, tra cui quello delle operations e dei canali fisici - ha detto Ferretti - In una fase di necessario riallineamento strategico per i brand che hanno visto il recente insediamento, rispettivamente, di Lorenzo Serafini per Alberta Ferretti e di Adrian Appiolaza per Moschino e di transizione del Gruppo in un momento tanto complesso a livello internazionale, l'azienda sta continuando a investire nella squadra manageriale a supporto del piano industriale 2026-2028, è infatti atteso che dal primo agosto si insedierà un nuovo amministratore così da supportare il Presidente, il CEO e il CFO nell'elaborazione di strategie di crescita e rafforzamento del Gruppo e dei suoi marchi, anche, ove si manifestino opportunità, attraverso partnership strategiche".