Crédit Agricole Italia chiude il
primo semestre del 2025 con un
utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a. Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
La società segnala
proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro:
commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d'investimento (+10% a/a), a parziale compensazione del fisiologico calo del
margine d'interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
Oneri operativi in aumento del +2% a/a, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l'effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
Inoltre, c'è un deciso incremento delle
masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d'Impresa (+4% a/a), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l'andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie a un'efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%.
NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.