Wall Street in stand-by in attesa di trimestrali tech e riunione Fed

Pubblicato il 28/07/2025
Ultima modifica il 28/07/2025 alle ore 18:45
Teleborsa
Seduta poco mossa a Wall Street, dopo che domenica è stato raggiunto l'accordo commerciale tra Stati Uniti e UE, prevedendo dazi del 15% sulle merci europee (incluso il settore automotive, invece del 25%, e la conferma dei dazi al 50% su acciaio e alluminio), un impegno dell'UE a importare 750 miliardi di dollari di energia/prodotti energetici statunitense, investire 600 miliardi di dollari nell'economia USA, acquistare ingenti quantità di equipaggiamento militare e aprire i propri mercati a beni USA a dazi zero.

Gli investitori si stanno preparando a una settimana densa di trimestrali, con Apple, Microsoft, Amazon e Meta Platforms - quattro delle cosiddette "Magnifiche Sette" - pronte a pubblicare i loro risultati. La scorsa settimana, Alphabet ha sorpreso il mercato con un deciso aumento della spesa in conto capitale, ravvivando l'ottimismo per l'intelligenza artificiale, mentre Tesla ha avvertito di trimestri difficili a venire a causa della riduzione dei sussidi ai veicoli elettrici.

Oltre ai colossi tecnologici, l'attenzione del mercato sarà anche su multinazionali di altri settori come Boeing, Spotify, Booking, Visa, ARM Holdings e Qualcomm.

Oggi l'agenda macroeconomica è priva di indicazioni significative, ma nei prossimi giorni ne arriveranno numerose. L'attenzione sarà rivolta al rapporto sulla spesa per i consumi personali (PCE) - l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed (che si riunisce questa settimana) - e ai dati sulle buste paga non agricole per valutare l'impatto dei dazi sui prezzi al consumo e sul mercato del lavoro.

Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 44.892 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l'S&P-500, che rimane a 6.392 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,34%); pressoché invariato l'S&P 100 (+0,19%).

In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti energia (+1,07%), beni di consumo secondari (+0,97%) e informatica (+0,44%). Tra i peggiori della lista dell'S&P 500, in maggior calo i comparti utilities (-1,11%), materiali (-1,06%) e beni di consumo per l'ufficio (-0,68%).

Al top tra i giganti di Wall Street, Nike (+3,84%), Dow (+1,63%), Home Depot (+1,42%) e 3M (+1,18%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Cisco Systems, che ottiene -1,54%. Tentenna Travelers Company, con un modesto ribasso dell'1,45%. Giornata fiacca per Verizon Communication, che segna un calo dell'1,39%. Piccola perdita per Coca Cola, che scambia con un -1,17%.

Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Tesla Motors (+4,06%), ON Semiconductor (+3,87%), Advanced Micro Devices (+3,76%) e Diamondback Energy (+3,33%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su T-Mobile US, che prosegue le contrattazioni a -1,91%. Preda dei venditori Coca-Cola Europacific Partners, con un decremento dell'1,82%. Si concentrano le vendite su Charter Communications, che soffre un calo dell'1,79%. Vendite su Gilead Sciences, che registra un ribasso dell'1,70%.