Istat: entro il 2050 il 34,6% della popolazione italiana avrà più di 65 anni

Pubblicato il 28/07/2025
Ultima modifica il 28/07/2025 alle ore 17:24
Teleborsa
Le proiezioni demografiche aggiornate al 2024 delineano per l’Italia un futuro segnato da profondi cambiamenti strutturali, dove il peso dell’attuale distribuzione per età supera l’influenza dei futuri comportamenti demografici, pur in un contesto incerto. Sono queste le ultime previsioni demografiche dell’Istat, aggiornate al 2024.

L’allungamento della vita media, la persistente bassa natalità e le trasformazioni dei modelli familiari confermano un progressivo mutamento della struttura demografica, che porterà a un rafforzamento del processo di invecchiamento. Le migrazioni dall’estero continueranno a offrire un contributo positivo, ma non sufficiente a invertire la tendenza.

La popolazione residente, attualmente pari a circa 59 milioni, è destinata a diminuire a 54,7 milioni entro il 2050, con un calo graduale ma costante.

Secondo l'stat, i cambiamenti previsti entro il 2050 prevedono: la quota di persone con 65 anni o più salirà dal 24,3% al 34,6% mentre la fascia di età attiva (15-64 anni) scenderà dal 63,5% al 54,3%, con una perdita di 7,7 milioni di individui (da 37,4 a 29,7 milioni). I giovani sotto i 14 anni caleranno dall’attuale 12,2% all’11,2%. Anche la composizione familiare subirà forti cambiamenti: le famiglie formate da coppie con figli passeranno dal 30% al 20%. Le famiglie unipersonali cresceranno fino al 41,1% (oggi sono il 36,8%). Il numero medio di componenti per famiglia scenderà da 2,21 (2024) a 2,03.

Gli over 65 che vivranno da soli passeranno da 4,6 a 6,5 milioni.