Chiusura debole per le Borse europee dopo accordo su dazi, Milano sulla parità

Pubblicato il 28/07/2025
Ultima modifica il 28/07/2025 alle ore 17:48
Teleborsa
Chiusura debole per le Borse europee, che hanno perso terreno nel corso della seduta, dopo un'apertura positiva in scia all'accordo commerciale tra Stati Uniti e UE annunciato nella serata di ieri; la tariffa base al 15% è la metà rispetto alla minaccia di dazi al 30% paventata da Trump nella sua lettera all'UE, ma soprattutto i mercati apprezzano il diradarsi del clima di incertezza. La tariffa base del 15% include automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori, prodotti importanti per Bruxelles, mentre le tariffe sull'acciaio e sull'alluminio rimangono per ora al 50%. Alcuni settori sono stati risparmiati: gli aeromobili e i loro componenti, mentre alcuni prodotti chimici e materie prime agricole fondamentali saranno soggetti a dazi zero. L'accordo prevede anche l'impegno dell'UE ad acquistare energia statunitense per 750 miliardi di dollari, investimenti negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e "ingenti quantità" di attrezzature militari.

Sul fronte della politica monetaria dell'Eurozona, "per quanto riguarda i dati in arrivo, non mi aspetto nulla di significativo che spinga ad agire già in settembre - ha detto il banchiere centrale slovacco Peter Kazimir - Servirebbe qualcosa come chiari segnali di tracollo nel mercato del lavoro per farmi agire in questo senso".

L'Euro / Dollaro USA è in calo (-1,14%) e si attesta su 1,161. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,63%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,96%), che raggiunge 66,44 dollari per barile.

In forte calo lo spread, che raggiunge +79 punti base (-6 punti base), con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,44%.

Nello scenario borsistico europeo si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dell'1,02%, giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,43%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,43%.

Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 40.732 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 43.257 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,29%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata STMicroelectronics, che segna un forte rialzo del 2,67%. BPER avanza del 2,14%. Si muove in territorio positivo Banco BPM, mostrando un incremento dell'1,74%. Denaro su Tenaris, che registra un rialzo dell'1,64%.

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -3,79%. Vendite su Leonardo, che registra un ribasso del 2,88%. Seduta negativa per Stellantis, che mostra una perdita del 2,73%. Sotto pressione Campari, che accusa un calo del 2,62%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+9,28%), Avio (+5,03%), Ariston Holding (+3,13%) e Reply (+2,27%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su MFE A, che ha terminato le contrattazioni a -6,03%. Scivola GVS, con un netto svantaggio del 3,28%. In rosso Sanlorenzo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,72%. Spicca la prestazione negativa di Fincantieri, che scende del 2,42%.