Thermo Fisher Scientific, colosso statunitense che produce strumenti, materiali e software per l'industria farmaceutica e biotecnologica, ha chiuso il
secondo trimestre (al 28 giugno 2025) con
fatturato in cresciuta del 3% a 10,85 miliardi di dollari (rispetto alle stime degli analisti di 10,68 miliardi di dollari, secondo dati LSEG), un utile per azione (EPS) salito del 6% a 4,28 dollari e un
EPS rettificato di 5,36 dollari (superando le stime degli analisti di 5,22 dollari).
"Il nostro team eccezionale continua a operare ad alti livelli, garantendo il successo dei clienti e
gestendo al contempo il macroambiente. L'agilità della nostra organizzazione, supportata dal PPI Business System, ci ha permesso di adattarci efficacemente alle attuali condizioni di mercato, gestire attivamente la nostra base di costi e conseguire solidi risultati operativi nel secondo trimestre", ha dichiarato il
CEO Marc Casper.
"Il nostro status di partner di fiducia sta riscuotendo un forte successo tra i nostri clienti, consentendoci di continuare a incrementare la nostra quota di mercato e sottolineando la nostra capacità unica di favorire il loro successo in tutti i contesti di mercato - ha aggiunto - Abbiamo compiuto ottimi progressi a metà anno, il che ci pone in una
posizione ottimale per rispettare i nostri impegni per il 2025, costruendo al contempo un futuro ancora più luminoso per la nostra azienda".