Banco BPM: insuccesso OPS dovuto a offerta Unicredit inadeguata, ora valutiamo tutte le opportunità di crescita

Pubblicato il 23/07/2025
Ultima modifica il 23/07/2025 alle ore 18:54
Teleborsa
Banco BPM ha risposto all'amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, che ha accusato i vertici dell'istituto di credito lombardo di aver impedito il dialogo con i suoi azionisti "per comprendere il valore creato dalla combinazione e determinare le condizioni che sarebbero state accettabili per andare avanti" in merito all'offerta pubblica di scambio.

"Nel respingere quanto asserito da UniCredit in merito al comportamento del management di Banco BPM, si evidenzia che tali argomentazioni poco hanno a che fare con l’insuccesso dell’OPS partita il 28 aprile che, alla data di ieri, aveva raggiunto un livello di adesioni pari ad appena lo 0,52% delle azioni oggetto dell’OPS", ha sottolineato Banco BPM in una nota. "Al contrario, l’insuccesso dell’OPS è legato ad un’offerta evidentemente inadeguata, così come Banco BPM ha sostenuto sin dall’annuncio", ha aggiunto.

L'istituto di credito ha inoltre fatto sapere che, essendo stata ritirata l’OPS, e quindi venendo meno i vincoli della passivity rule che per 8 mesi hanno limitato la piena flessibilità strategica e operativa della Banca, "può ora vagliare attentamente tutte le opzioni strategiche ed opportunità di crescita che si dovessero presentare sul mercato, nell’interesse dei propri azionisti e di tutti gli stakeholder".