Sembra che all'Italia non sia bastato alzare l’asticella per i suoi neo-residenti di lusso portando la flat tax agevolata da 100.000 a 200.000 euro l’anno. Anzichè scoraggiare i
Paperoni di mezzo mondo in cerca di un buen retiro fiscale il nostro Paese continua ad attrarre milionari con Milano che si conferma meta preferita del flusso "dorato",
Sulla carta, obiettivo della norma quando è stata messa a terra era infatti attirare capitali, consumi e investimenti.Quanto ai numeri dell’Agenzia delle
Entrate mostrano un gettito complessivo di 260 milioni di euro tra il 2017 e il 2022. Cifra considerevole, ma che certamente non incide in maniera determinante sul bilancio dello Stato.
In particolare, la
Corte dei Conti ha di recente acceso i riflettori sulla reale efficacia economica della misura partendo anche dal presupposto che non esiste alcun obbligo di investimento, né vincoli che inducano questi neo-residenti a generare valore sul territorio.
Viene infatti sottolineato che "
non sono state approntate rilevazioni per valutare la reale rispondenza della misura agli obiettivi dichiarati". L'Italia invita i super ricchi, gli offre tasse bassissime, ma "non esige – e nemmeno misura – un effettivo collegamento con investimenti produttivi"