Seduta debole a Wall Street (che rimane comunque vicina ai massimi storici toccati ieri da S&P 500 e Nasdaq Composite), con gli investitori preoccupati per l'
escalation del presidente statunitense Donald Trump nella sua guerra commerciale. Ieri ha annunciato un dazio del 35% sulle importazioni canadesi, che entrerà in vigore il mese prossimo, in aumento rispetto al 25% imposto a marzo, e ha avvertito che l'imposta potrebbe aumentare ulteriormente in caso di rappresaglia da parte del Canada. Inoltre, ha ventilato la possibilità di un dazio generalizzato del 15% o del 20% su altri paesi, in aumento rispetto all'attuale base del 10%.
Nel frattempo, sale l'attesa per la
lettera nei confronti dell'Unione europea, che dovrebbe arrivare nel corso della giornata. Trump ha ampliato la sua guerra commerciale negli ultimi giorni, imponendo nuovi dazi su diversi paesi, tra cui gli
alleati Giappone e Corea del Sud, oltre a un dazio del 50% sul
rame.
Intanto, gli investitori si preparano alla
stagione delle trimestrali. Le grandi banche di Wall Street pubblicheranno i risultati trimestrali la prossima settimana, con J.P. Morgan che darà il via martedì. La prossima settimana sarà anche ricca di
dati macroeconomici, inclusi quelli sull'inflazione, sui prezzi alla produzione e sulle vendite al dettaglio.
Tra chi ha già
pubblicato i conti, balza il produttore di jeans
Levi Strauss, dopo
aver alzato le previsioni annuali di ricavi e utili e battuto le stime trimestrali.
Guardando ai
principali indici, il
Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,74%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l'
S&P-500, che perde lo 0,32%, scambiando a 6.260 punti. Sulla parità il
Nasdaq 100 (-0,09%); con analoga direzione, senza direzione l'
S&P 100 (-0,18%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto
energia. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti
sanitario (-1,27%),
materiali (-1,19%) e
finanziario (-1,02%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Amazon (+1,39%),
Microsoft (+0,62%) e
Chevron (+0,56%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Dow, che continua la seduta con -2,75%.
Nike scende del 2,67%. Calo deciso per
Visa, che segna un -2,37%. Sotto pressione
Salesforce, con un forte ribasso dell'1,50%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Baker Hughes Company (+2,52%),
Constellation Energy (+1,84%),
CSX (+1,45%) e
Amazon (+1,39%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Gilead Sciences, che continua la seduta con -3,68%. Soffre
Atlassian, che evidenzia una perdita del 3,19%. Preda dei venditori
Intuitive Surgical, con un decremento del 2,85%. Si concentrano le vendite su
DexCom, che soffre un calo del 2,66%.