Invitalia, società pubblica controllata dal MEF che spesso interviene per sostenere aziende italiane in difficoltà, ha lanciato con successo un
nuovo Social Bond da 350 milioni di euro della durata di 5 anni. Il prestito obbligazionario, non subordinato e non garantito, è destinato esclusivamente ad investitori istituzionali e professionali.
Il collocamento ha suscitato grande interesse da parte di investitori istituzionali, nazionali e internazionali, registrando
richieste finali per oltre 4 volte l'offerta, per un ammontare superiore a 1,4 miliardi di euro. Il prestito è stato collocato a un prezzo di emissione pari a 99,636% del valore nominale con una cedola annua pari a 3,125%.
È stata fatta domanda di ammissione alla quotazione e negoziazione sul mercato regolamentato della
Luxembourg Stock Exchange. Si prevede che all'emissione del prestito obbligazionario sia assegnato da Moody's un rating pari a Baa3 in linea con quello della Repubblica italiana.
Goldman Sachs,
Intesa Sanpaolo e
Santander hanno agito in qualità di Joint Lead Managers.
“Invitalia è per sua ragione sociale fortemente impegnata nell’attuazione di politiche pubbliche orientate alla crescita economica e sociale del Paese e nella promozione di modelli e comportamenti sostenibili” – commenta
Bernardo Mattarella, Amministratore delegato di Invitalia. “Il successo di questo nuovo Social Bond, la cui domanda è stata di oltre 4 volte l’offerta, conferma la validità del nostro lavoro nella promozione della coesione territoriale, dell’inclusione sociale e dello sviluppo sostenibile attraverso la creazione di occupazione di qualità, sostegno all’autoimprenditorialità, in particolare quella femminile, rilancio di territori colpiti da crisi industriali e valorizzazione delle competenze locali. Il Social Bond di Invitalia rappresenta dunque molto più di una semplice operazione finanziaria: è il riconoscimento della solidità reputazionale raggiunta in questi anni dalla nostra Agenzia e la manifestazione concreta di un approccio integrato alla sostenibilità, che combina
efficacia economica e responsabilità pubblica e che può generare non solo un impatto economico, ma anche sociale, agendo sulla riduzione delle diseguaglianze”.