Tre proposte operative per favorire l’inclusione generazionale all’interno dei meccanismi pubblici e istituzionali: riguardano enti locali, società partecipate e crisi d’impresa e sono state presentate nel corso del XX Forum dei Giovani Commercialisti, organizzato a Civitanova Marche dall’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
“L’obiettivo è creare maggiori opportunità per i giovani professionisti e migliorare l’efficacia del sistema attraverso il ricambio generazionale”, afferma Francesco Cataldi, presidente dell’Unione. “Le tre proposte, rivolte al mondo politico, convergono in un’unica direzione: rendere il sistema più aperto, efficiente e meritocratico, valorizzando le nuove generazioni come leva strategica per la modernizzazione della pubblica amministrazione e del sistema economico”.
UNGDCEC propone di riservare una quota di presenza under 43 nei collegi dei revisori degli enti locali anche per i comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. Chiede inoltre la partecipazione dei revisori ai tavoli tecnici in materia di crisi finanziarie e il rispetto degli obblighi di compenso previsti dal DM 21 dicembre 2018, da aggiornare secondo i criteri dell’equo compenso.
Per promuovere
l’accesso dei giovani commercialisti agli organi di controllo delle società partecipate, l’Unione chiede inoltre l’introduzione di una quota riservata under 43 nei collegi sindacali. La misura mira a garantire competenze aggiornate in materia di digitalizzazione, sostenibilità e innovazione, contrastando la tendenza all’esclusione sistemica dei giovani professionisti da ruoli chiave.
Nel settore delle procedure concorsuali, UNGDCEC sollecita l’introduzione obbligatoria di giovani professionisti nei gruppi di lavoro e nelle commissioni tecniche, il riconoscimento dell’esperienza in affiancamento e l’adeguamento dei compensi minimi per le liquidazioni giudiziali prive di attivo. Tra le proposte anche l’istituzione di una ‘long list’ nazionale di giovani esperti formati sul Codice della Crisi, protocolli di preferenza per studi che valorizzano i giovani e un meccanismo premiale per le prime nomine.
Al Forum sono intervenuti i parlamentari Lucia Albano, Carmen Letizia Giorgianni e Raffaele Nevi. Albano, sottosegretaria di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha affermato: “I giovani professionisti devono essere al centro dello scenario economico italiano. Sono figure con energia, forza, innovazione ed è questo che cerchiamo come pubblica amministrazione”. “Le proposte dell’Unione sono tutte di grande attualità – commenta Giorgianni – e vanno in continuità con il dialogo che abbiamo aperto per promuovere la diffusione della figura del temporary manager, sostenendo le imprese in momenti delicati come crisi e passaggi generazionali e valorizzando al contempo le competenze dei commercialisti”. Per l’onorevole Nevi, si tratta di proposte “attuali e in linea con le esigenze del sistema Paese”.
Sul palco di
Civitanova Marche erano presenti il presidente del Tribunale di Vasto Michele Monteleone, Marco Fioravanti per ANCI, oltre ai vertici della categoria con in testa il presidente CNDCEC Elbano de Nuccio e rappresentanti di Cassa Dottori Commercialisti e Cassa Ragionieri. Sono intervenuti anche Andrea Dili (vicepresidente Confprofessioni), Eraldo Minella (direttore generale Servizi Professionali e formazione del Sole 24 Ore), Cristina Cubeddu (Fondoprofessioni), Francesco Savio, Amedeo Di Pretoro e Michela Sarli (Fondazione Centro Studi UNGDCEC), Stefania Del Gaizo e Francesca Trevisi (Executive Business Coach). Ha moderato Maria Carla De Cesari, caporedattrice Sole 24 Ore. In chiusura di evento, tavola rotonda con i presidenti degli Ordini dei commercialisti Luca Mira (Macerata e Camerino), Enrica Piacquaddio (Bologna), Alberto Vacca (Cagliari).