Carta del docente: bonus 500 euro anche ai supplenti brevi

Anief pronta ai ricorsi dopo sentenza UE
Pubblicato il 04/07/2025
Ultima modifica il 04/07/2025 alle ore 15:06
Teleborsa
Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, si dice "contento e soddisfatto: insieme alla rete di legali Anief, dopo aver vinto la prima causa in CGUE e costretto il Governo a riconoscere per legge il bonus ai supplenti annuali, ricorreremo nei tribunali per assegnarla a tutti i precari docenti indipendentemente dalla durata del contratto".

Un’altra grandiosa vittoria per i diritti dei lavoratori della scuola: la Corte di giustizia europea con la sentenza su ricorso C-268/24 si pronuncia positivamente rispetto alla legittimità per i supplenti brevi di ottenere il bonus destinato alla formazione. Dunque, la Corte di Giustizia UE boccia l’esclusione automatica. Il sindacato Anief, da sempre in prima linea per i diritti soprattutto dei precari, si dice soddisfatto e rilancia il ricorso.

Come riporta anche Orizzonte scuola, la Corte per la seconda volta dopo il ricordo vinto dai legali Anief si esprime sulla questione, ritiene che il solo fatto che un supplente breve non sia in servizio per l’intero anno scolastico non rappresenti una "ragione oggettiva" sufficiente per giustificare un trattamento differente. Già la Cassazione su ricorso vinto dai legali Anief ha chiarito come i supplenti al 30 giugno possono ricorrere per aver riconosciuto il bonus di 500 euro, pochi giorni dopo l'emanazione di una legge che aveva riconosciuto il diritto ai supplenti annuali.

ANIEF accoglie con piena soddisfazione questa pronuncia che conferma quanto il nostro sindacato denuncia da anni: i docenti precari svolgono lo stesso lavoro e hanno gli stessi obblighi professionali dei colleghi a tempo indeterminato e per questo hanno diritto alle stesse condizioni di impiego e alle stesse tutele. Sono più di 20 mila i precari che si sono rivolti in questi anni al sindacato per aver riconosciuto il bonus e migliaia i ricorsi vinti dai legali Anief.

ANIEF invita il personale docente che ha avuto contratti a tempo determinato, di qualsiasi durata, a rivolgersi alle sedi sindacali per avviare i ricorsi individuali volti a ottenere il riconoscimento del beneficio e il risarcimento del danno subito.