"Il
rapporto ARERA sul mercato elettrico italiano non ha evidenziato
alcun comportamento illecito da parte delle società produttrici e anzi lo stesso documento esplicita la necessità di
affinare caso per caso le ipotesi adottate e riconosce che, allo stato attuale, non è possibile attribuire una connotazione abusiva ai comportamenti osservati".
E' quanto precisa
Elettricità Futura, associazione che rappresenta oltre il 70% del settore elettrico, in risposta alle polemiche sollevate dalla
relazione ARERA, che sembra confermare l'ipotesi di manipolazione dei prezzi per gonfiare le bollette.
L'associazione degli operatori elettrici si dice anche "
pronta a mostrare la reale situazione del settore per tutelare non solo i produttori, ma anche l’indotto e i lavoratori dell’intera filiera, in un’ottica di totale
trasparenza verso i clienti".
"
L’analisi si fonda su condizioni operative degli impianti a gas
del tutto teoriche e ormai da anni superate dal mutato contesto del settore energetico. Questo metodo
sottostima pesantemente i
reali costi di produzione, partendo da valori ben inferiori a quelli effettivi" sottolinea Elettricità Futura, rimarcando che "già oggi gli impianti lavorano in perdita, non riuscendo a coprire con le offerte sul mercato nemmeno quanto speso per sicurezza e personale, e restano operativi perché necessari a salvaguardare il sistema e ridurre i rischi di eventi estremi, come il blackout che ha colpito la Spagna poche settimane fa".
"Il
documento adotta una discutibile impostazione che smentisce quella utilizzata fino ad oggi dalla stessa Arera e
sembra sottintendere l’obbligo per gli impianti a gas
di presentare offerte sottocosto, in contrasto con i principi fondamentali del mercato e mettendo a rischio la sicurezza del sistema energetico italiano, in un momento già particolarmente critico a causa delle tensioni geopolitiche. Non è certo così che si contrasta il caro energia", conclude l'Associazione, aggiungendo che "l’unico risultato è stato quello di alimentare
incertezza tra consumatori, imprese e operatori e soprattutto prestarsi a strumentalizzazioni contro le quali Elettricità Futura e i suoi consociati si riservano il diritto di agire nelle sedi più opportune".