In attesa delle nuove norme in arrivo,
l'INPS ha dettato, oggi 3 luglio 2025, importanti
indicazioni riguardanti le richieste di integrazione salariale in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa del
caldo eccessivo.
Queste direttive - spiega l'Istituto do previdenza - si rivolgono sia ai datori di lavoro che intendono richiedere il Trattamento Ordinario di Integrazione Salariale (
CIGO), sia a coloro che possono accedere all’
Assegno di Integrazione Salariale dal Fondo di Integrazione Salariale (
FIS) o dai
Fondi di Solidarietà Bilaterali.
In caso di
sospensione lavorativa disposta da un'ordinanza della pubblica autorità, è
possibile effettuare la richiesta utilizzando la causale "sospensione o riduzione dell’attività per ordine di pubblica autorità per cause non imputabili all’impresa o ai lavoratori". La prestazione di integrazione salariale è generalmente
riconosciuta per temperature superiori a 35 °C, tenendo conto anche della temperatura
"percepita".