Borse europee poco mosse, Milano appesantita dalle banche

Pubblicato il 03/07/2025
Ultima modifica il 03/07/2025 alle ore 09:25
Teleborsa
Seduta causa per le Borse europee, in attesa dei dati chiave sugli occupati mensili statunitensi. La statistica sul mercato del lavoro è considerata uno degli indicatori principali a cui Federal Reserve guarda per le decisioni di politica monetaria. La pubblicazione del dato è prevista per oggi e per venerdì, come accade solitamente, perché domani Wall Street è chiusa per il Giorno dell'Indipendenza (oggi a New York si terrà una sessione di trading breve, con chiusura alle 13:00 ora locale).

Sul fronte dei negoziati per i dazi, in vista della scadenza del 9 luglio della sospensione delle cosiddette tariffe "reciproche", Trump ha dichiarato ieri pomeriggio che gli Stati Uniti imporranno una tassazione di 20% su tutte le importazioni dal Vietnam. Si tratta di un livello decisamente inferiore al 46% inizialmente minacciato, ma comporta un marcato incremento rispetto ai valori attuali. Quello con il Vietnam è solo il terzo accordo dopo quelli con UK e Cina.

Sempre negli Stati Uniti, i leader repubblicani della Camera stanno faticando a trovare i voti per far avanzare il massiccio pacchetto fiscale di Donald Trump. Il provvedimento include tagli fiscali, riduzioni dei programmi sociali e un aumento della spesa militare, il tutto aggiungendo 3,3 trilioni di dollari al debito.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,01%. L'Oro è sostanzialmente stabile su 3.356,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,99% e continua a trattare a 66,78 dollari per barile.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota +85 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,42%.

Tra le principali Borse europee piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,20%, composta Londra, che cresce di un modesto +0,35%, e incandescente Parigi, che vanta un incremento dello 0,29%.

Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,31%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 42.122 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,04%); con analoga direzione, senza direzione il FTSE Italia Star (+0,15%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza STMicroelectronics (+1,75%), Stellantis (+0,87%), Pirelli (+0,75%) e Amplifon (+0,74%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unicredit, che prosegue le contrattazioni a -1,11% (stamattina ha aggiornato documento di offerta per BPM). Contrazione moderata per Iveco, che soffre un calo dello 0,90%. Sottotono Buzzi che mostra una limatura dello 0,82%. Deludente Leonardo, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Brembo (+1,86%), Ariston Holding (+1,84%), Newlat Food (+1,65%) e Banco di Desio e della Brianza (+1,14%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Technoprobe, che prosegue le contrattazioni a -1,29%. Fiacca Alerion Clean Power, che mostra un piccolo decremento dell'1,21%. Discesa modesta per Maire, che cede un piccolo -1,05%. Pensosa Anima Holding, con un calo frazionale dello 0,91%.