Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che continuano gli scambi sulla parità.
In contro trend Piazza Affari, protagonista di una sessione in rosso, appesantita da banche e utilities. Oggi il focus è sui
dati chiave sugli occupati mensili statunitensi. La statistica sul mercato del lavoro è considerata uno degli indicatori principali a cui Federal Reserve guarda per le decisioni di politica monetaria. Oggi a New York si terrà una sessione di trading breve, con chiusura alle 13:00 ora locale, mentre domani sarà chiusa per il Giorno dell'Indipendenza.
Sul fronte macroeconomico, l'
indice PMI dei servizi nella Zona Euro a giugno 2025
si è rafforzato a 50,5 punti dai 50 della stima preliminare, risultando superiore ai 49,7 del mese precedente. Parallelamente, l'indice PMI composito è salito a 50,6 punti da 50,2 (e rispetto ai 50,2 della stima preliminare).
A Milano spicca il ribasso di UniCredit, che stamattina
ha pubblicato un supplemento al documento d'offerta per
Banco BPM, evidenziando che - alla luce della poca chiarezza circa la portata e l'interpretazione delle prescrizioni contenute nel Decreto Golden Power - le autorità competenti potrebbero comminare importanti sanzioni amministrative per la violazione delle prescrizioni. Intanto, la banca continua a spingere sul dossier Commerzbank e a questo scopo ha inviato lo scorso mese lettere al cancelliere tedesco Friedrich Merz e ad altri due rappresentanti dell'esecutivo di Berlino per sostenere la sua proposta, ha scritto il Suddeutsche Zeitung.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,06%. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,32%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,25%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +85 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,40%.
Tra i mercati del Vecchio Continente nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità, si muove in modesto rialzo
Londra, evidenziando un incremento dello 0,46%, e incolore
Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
A
Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 39.670 punti, con uno scarto percentuale dello 0,29%; sulla stessa linea, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 42.135 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,06%); in frazionale progresso il
FTSE Italia Star (+0,36%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio positivo per
Campari, che vanta un progresso dell'1,46%. Sostanzialmente tonico
Saipem, che registra una plusvalenza dello 0,97%. Guadagno moderato per
Amplifon, che avanza dello 0,94%. Piccoli passi in avanti per
Azimut, che segna un incremento marginale dello 0,78%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Moncler, che continua la seduta con -1,55%. Giornata fiacca per
Buzzi, che segna un calo dell'1,47%. Piccola perdita per
Banca MPS, che scambia con un -1,07%. Debole
Unicredit, che cede l'1,02%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Ariston Holding (+2,48%),
D'Amico (+2,41%),
Newlat Food (+2,00%) e
GVS (+1,68%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Technoprobe, che prosegue le contrattazioni a -1,77%. Sostanzialmente debole
Cembre, che registra una flessione dell'1,44%. Si muove sotto la parità
WIIT, evidenziando un decremento dell'1,43%. Contrazione moderata per
Sanlorenzo, che soffre un calo dell'1,15%.