Borse europee deboli, Milano appesantita da banche e utilities

Pubblicato il 03/07/2025
Ultima modifica il 03/07/2025 alle ore 13:38
Teleborsa
Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che continuano gli scambi sulla parità. In contro trend Piazza Affari, protagonista di una sessione in rosso, appesantita da banche e utilities. Oggi il focus è sui dati chiave sugli occupati mensili statunitensi. La statistica sul mercato del lavoro è considerata uno degli indicatori principali a cui Federal Reserve guarda per le decisioni di politica monetaria. Oggi a New York si terrà una sessione di trading breve, con chiusura alle 13:00 ora locale, mentre domani sarà chiusa per il Giorno dell'Indipendenza.

Sul fronte macroeconomico, l'indice PMI dei servizi nella Zona Euro a giugno 2025 si è rafforzato a 50,5 punti dai 50 della stima preliminare, risultando superiore ai 49,7 del mese precedente. Parallelamente, l'indice PMI composito è salito a 50,6 punti da 50,2 (e rispetto ai 50,2 della stima preliminare).

A Milano spicca il ribasso di UniCredit, che stamattina ha pubblicato un supplemento al documento d'offerta per Banco BPM, evidenziando che - alla luce della poca chiarezza circa la portata e l'interpretazione delle prescrizioni contenute nel Decreto Golden Power - le autorità competenti potrebbero comminare importanti sanzioni amministrative per la violazione delle prescrizioni. Intanto, la banca continua a spingere sul dossier Commerzbank e a questo scopo ha inviato lo scorso mese lettere al cancelliere tedesco Friedrich Merz e ad altri due rappresentanti dell'esecutivo di Berlino per sostenere la sua proposta, ha scritto il Suddeutsche Zeitung.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,06%. Sessione debole per l'oro, che scambia con un calo dello 0,32%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,25%.

Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +85 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,40%.

Tra i mercati del Vecchio Continente nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,46%, e incolore Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.

A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 39.670 punti, con uno scarto percentuale dello 0,29%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 42.135 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,06%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,36%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio positivo per Campari, che vanta un progresso dell'1,46%. Sostanzialmente tonico Saipem, che registra una plusvalenza dello 0,97%. Guadagno moderato per Amplifon, che avanza dello 0,94%. Piccoli passi in avanti per Azimut, che segna un incremento marginale dello 0,78%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Moncler, che continua la seduta con -1,55%. Giornata fiacca per Buzzi, che segna un calo dell'1,47%. Piccola perdita per Banca MPS, che scambia con un -1,07%. Debole Unicredit, che cede l'1,02%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Ariston Holding (+2,48%), D'Amico (+2,41%), Newlat Food (+2,00%) e GVS (+1,68%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Technoprobe, che prosegue le contrattazioni a -1,77%. Sostanzialmente debole Cembre, che registra una flessione dell'1,44%. Si muove sotto la parità WIIT, evidenziando un decremento dell'1,43%. Contrazione moderata per Sanlorenzo, che soffre un calo dell'1,15%.