Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei.
A Piazza Affari ancora male
Mediobanca e l'intero
settore bancario. Tra le peggiori anche
Leonardo su cui pesano le prese di profitto dopo i rialzi degli ultimi giorni. Seduta positiva per i
titoli energetici mentre vola
Brunello Cucinelli.
Sul fronte macroeconomico,
dai dati preliminari dell'Ufficio statistico europeo (EUROSTAT) l'
inflazione a giugno segna un +2%, dopo il +1,9% registrato nel mese precedente, in linea con le aspettative di consensus. Su mese, invece, i
prezzi al consumo segnano un incremento dello 0,3%, in accelerazione rispetto alla variazione nulla del mese precedente. Raggiunto quindi il
target fissato dalla
Banca Centrale Europea.
Stabile il settore manifatturiero dell’eurozona, che resta in contrazione nel mese di giugno ma mostra segni di resilienza. Secondo l'indagine HCOB PMI-S&P Global, l'i
ndice PMI manifatturiero a giugno 2025 è salito a 49,5 punti, leggermente meglio dei 49,4 punti della stima preliminare.
Risulta stabile anche la disoccupazione in Germania. A giugno il Federal Labour Office ha rilevato che il
tasso di disoccupazione destagionalizzato è al 6,3%, più basso di quanto stimato dagli analisti che indicavano una crescita al 6,4% e in linea con quanto registrato nel mese precedente.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,26%. L'
Oro, in aumento (+1,39%), raggiunge 3.349,2 dollari l'oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell'1,06%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +83 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,35%.
Tra i mercati del Vecchio Continente giornata fiacca per
Francoforte, che segna un calo dello 0,44%, piccola perdita per
Londra, che scambia con un -0,37%, e tentenna
Parigi, che cede lo 0,29%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,48%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 42.077 punti.
Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (-0,03%); leggermente negativo il
FTSE Italia Star (-0,32%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Brunello Cucinelli (+2,13%),
A2A (+1,93%),
Enel (+1,91%) e
Inwit (+0,96%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mediobanca, che ottiene -3,34%.
In rosso
Leonardo, che evidenzia un deciso ribasso del 3,14%.
Spicca la prestazione negativa di
Banca MPS, che scende del 2,38%.
STMicroelectronics scende dell'1,95%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Italmobiliare (+6,15%),
Sesa (+2,26%),
Ascopiave (+1,81%) e
Ariston Holding (+1,72%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
D'Amico, che prosegue le contrattazioni a -3,37%.
Calo deciso per
Fincantieri, che segna un -2,02%.
Sotto pressione
Danieli, con un forte ribasso dell'1,95%.
Soffre
Philogen, che evidenzia una perdita dell'1,86%.