Wall Street si muove ancora in rialzo, dopo che la de-escalation del conflitto tra Israele e Iran, unita a dati macroeconomici che evidenziano la resilienza dell'economia statunitense, ha spinto l'S&P 500 a un massimo storico in chiusura della settimana scorsa, riguadagnando quanto perso da aprile dopo lo spavento dei primi annunci sui dazi dell'amministrazione Trump.
A sostenere il sentiment c'è anche il fatto che il
Canada ha annunciato ieri di aver revocato la tassa sui servizi digitali nel tentativo di far avanzare i
negoziati commerciali con gli Stati Uniti, cedendo alle pressioni del presidente Trump. I colloqui mirano a raggiungere un accordo entro il 21 luglio, prorogando la scadenza originariamente fissata per i dazi "reciproci" del 9 luglio.
Gli investitori si concentreranno questa settimana sui
dati macroeconomici, tra cui il rapporto mensile sulle buste paga previsto per giovedì, per valutare la solidità dell'economia e le prospettive sui tassi. Sul fronte della
politica monetaria, saranno monitorate le dichiarazioni che arriveranno dalla conferenza della Banca centrale europea a Sintra, in Portogallo.
Per quanto riguarda le
operazioni di M&A, prima dell'apertura del mercato SRS Distribution (
Home Depot) ha
comunicato che acquisterà
GMS per 4,3 miliardi di dollari, mentre
AbbVie acquisterà Capstan Therapeutics per massimi 2,1 miliardi di dollari.
Guardando ai
principali indici di Wall Street, il
Dow Jones sale dello 0,36% a 43.977 punti, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso. Bene anche l'
S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 6.185 punti (+0,26%). Poco sopra la parità il
Nasdaq 100 (+0,28%); come pure, guadagni frazionali per l'
S&P 100 (+0,27%).