Consob, nel 2024 primo balzo delle segnalazioni di operazioni sospette da entrata in vigore MAR

Pubblicato il 20/06/2025
Ultima modifica il 20/06/2025 alle ore 13:00
Teleborsa
Nel corso del 2024 la Consob ha complessivamente ricevuto 593 segnalazioni relative a operatività potenzialmente sospetta di costituire un abuso di mercato, a fronte di 440 segnalazioni ricevute nel corso del 2023. Si tratta del primo significativo incremento su base annua (+34,8%) registrato a partire dall'entrata in vigore del MAR nel luglio 2016: dal 2017 al 2023 il numero annuo di segnalazioni ricevute è, infatti, passato da 352 a 440, con un incremento cumulato pari al 25% (corrispondente a un incremento medio annuo pari a circa 3,2%). È quanto emerge dalla relazione per l'anno 2024 di Consob.

Le segnalazioni complessivamente ricevute in base all'obbligo previsto dall'art. 16 del citato Regolamento MAR sono state 559 (94,2% del totale) a fronte delle 427 nel 2023; 34 report (13 nel 2023) sono stati inviati su base volontaria come market observations, ossia come generiche descrizioni di situazioni di mercato ritenute pregiudizievoli del corretto svolgimento delle negoziazioni (questi casi costituiscono il 5,8% del totale).

Tra le 593 STOR, quelle inviate dai soggetti italiani obbligati (gestori di sedi di negoziazioni e soggetti che predispongono ovvero eseguono a titolo professionale operazioni sui mercati finanziari) sono state 452 (326 nel 2023) e rappresentano l'81% del totale. Le restanti 107 segnalazioni (101 nel 2023) sono state trasmesse da omologhe autorità estere e principalmente dalla FCA britannica. Si segnala anche una significativa presenza di casi segnalati dalle autorità tedesche, olandesi e francesi, nelle cui giurisdizioni hanno oggi sede numerosi intermediari esteri attivi sui mercati italiani, un tempo basati a Londra. Si evidenzia che 24 STOR (4,3% del totale) sono riconducibili a segnalazioni inviate da succursali italiane di banche estere.

La Consob ha trasmesso a omologhe autorità estere 64 segnalazioni (38 nel 2023) che rappresentano il 10,8% del totale. Tali segnalazioni sono state trasmesse da soggetti italiani e riguardano condotte di propri clienti su mercati esteri, riconducibili nella quasi totalità a condotte di potenziale insider trading.

Delle 593 segnalazioni totali ricevute, il 68% ha riguardato condotte riconducibili - in prima battuta - all'abuso di informazioni privilegiate (62% nel 2023) e il 29% a ipotesi di manipolazione operativa (35% nel 2023). Il restante 3% (3% anche nel 2023) ha riguardato condotte riconducibili a diverse potenziali fattispecie illecite, compreso il front running. La fattispecie maggiormente segnalata, pari a poco meno di due terzi del totale, rimane quella riguardante casi di possibili condotte di insider trading su strumenti azionari (61% a fronte del 56% nel 2023).