Titoli di Stato italiani, portafoglio investitori esteri torna ad aumentare in aprile

Pubblicato il 18/06/2025
Ultima modifica il 18/06/2025 alle ore 13:26
Teleborsa
Il controvalore dei titoli di Stato italiani nel portafoglio degli investitori esteri è tornato ad aumentare ad aprile 2025. In particolare, la posizione degli investitori esteri è aumentata di 20,3 miliardi di euro netti dopo il decremento di 4,5 miliardi di marzo. È quanto emerge dalla pubblicazione "Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull'estero" della Banca d'Italia.

Nei dodici mesi terminanti in aprile 2025 il conto corrente ha registrato un surplus di 22,9 miliardi di euro (pari all'1,0 per cento del PIL); nei dodici mesi precedenti l'avanzo era stato pari a 16,5 miliardi. Il miglioramento del saldo delle merci (58,0 miliardi, da 56,2) e di quelli dei redditi primari (-11,1 miliardi, da -15,7) e dei redditi secondari (-17,2 miliardi, da -19,2) ha più che compensato il maggiore disavanzo dei servizi (-6,9 miliardi, da -4,8).

Nei dodici mesi terminanti in aprile 2025 il conto finanziario ha registrato acquisizioni di attività nette sull'estero per 38,5 miliardi (contro 32,1 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente). I saldi positivi dei derivati (3,2 miliardi), delle riserve ufficiali (2,1 miliardi) e, soprattutto, degli "altri investimenti" (81,4 miliardi) sono stati solo in parte controbilanciati dal saldo negativo degli investimenti di portafoglio (-43,9 miliardi) e degli investimenti diretti (-4,4 miliardi).

In aprile 2025 le attività sull'estero dei residenti in Italia sono aumentate di 16,2 miliardi. L'incremento ha principalmente riflesso quello delle componenti "altri investimenti" (7,8 miliardi) e investimenti di portafoglio (6,8 miliardi), mentre gli investimenti diretti all'estero sono stati trascurabili.

In aprile 2025 le passività sull'estero sono aumentate di 17,3 miliardi. L'incremento ha riflesso la ripresa degli acquisti esteri di titoli pubblici italiani (20,3 miliardi) e, in minor misura, l'aumento degli investimenti diretti dall'estero (6,0 miliardi) e della componente "altri investimenti" (1,1 miliardi).